Giornata di incontri istituzionali presso l'Autorità di Sistema portuale del Mar Adriatico Meridionale
Giornata di incontri istituzionali presso l'Autorità di Sistema portuale del Mar Adriatico Meridionale per il senatore di Forza Italia Dario Damiani. Come annunciato nei giorni scorsi, subito dopo l'erogazione del finanziamento ministeriale per i lavori nel porto di Barletta, ieri mattina a Bari il parlamentare ha incontrato il Segretario Tito Vespasiani e il Presidente prof. Ugo Patroni Griffi per prendere visione della programmazione triennale delle opere pubbliche appena adottata.
È stato confermato l'avvio dei lavori nel porto di Barletta entro l'anno 2022. Nello specifico, gli interventi da eseguire saranno:
- Prolungamento di entrambi i moli foranei (25 milioni, di cui 5 da un emendamento del sen. Damiani alla finanziaria 2020)
- Intervento di consolidamento statico e risanamento conservativo della banchina n.3 (1,8 milioni)
- Ristrutturazione ed adeguamento varco di accesso area security (400 mila)
- Restauro e consolidamento strutturale del faro napoleonico (1.2 milioni), in attesa delle autorizzazioni della Sovrintendenza ai Beni culturali.
«Siamo davvero in dirittura d'arrivo per una serie di opere infrastrutturali attese da anni nel nostro porto cittadino, che è anche l'area portuale di riferimento di un intero territorio. La mia attenzione resta alta su questi progetti che ho seguito fin dall'inizio del mio mandato parlamentare, nelle sedi ministeriali e sul territorio - dichiara il sen. Damiani - Con grande soddisfazione ho verificato addirittura l'anticipo dei lavori al 2022.
Oltre alle opere elencate nel cronoprogramma di cui ho preso visione, sono disponibili residui per 600 mila euro da destinare al progetto del camminamento sulla litoranea di levante fino al trabucco da poco restaurato, progetto che dovrà essere elaborato, mi auguro in tempi rapidi, dal Comune di Barletta. Ulteriore occasione, dunque, per ringraziare i vertici dell'Autorità portuale per il lavoro svolto e l'interesse attivo nei confronti della nostra realtà portuale, finalmente oggetto di valorizzazione come non accadeva da decenni».