Tre partite e tre vittorie! Alla vigilia della sfida contro il San Severo, per il secondo scontro diretto dopo quello con il Mola, si attendeva sul terreno di gioco del “San Sabino” di Canosa una gara ricca di emozioni. Ebbene, anche se emozioni vere e proprie sono mancate, abbiamo assistito lo stesso ad una partita maschia e combattuta. Nel secondo tempo, soprattutto, abbiamo ammirato un ottimo Barletta che ha dominato l’intera frazione di gara, recupero compreso. Andata sotto di un gol al 18’ messo a segno dal foggiano Garcia, l’improvviso svantaggio ha dato una scossa, una carica indecifrabile alla squadra del tecnico Farina.

I biancorossi hanno così spinto sull’acceleratore, sciorinando ottime trame di gioco e alla fine hanno portato a casa tre punti che danno morale e fanno classifica. Con le reti di Vicedomini, Pignataro e Milella i biancorossi hanno rimandato a casa la squadra giallogranata del tecnico Francesco Bonetti che comunque si è dimostrata squadra quadrata, grintosa seppur con limiti tecnici e una tenuta atletica ancora non in grado di reggere tutti i novanta minuti di gioco. Di sicuro una squadra scorbutica che sicuramente farà parlare di se.

Archiviata questa gara interna, il nostro Barletta deve immediatamente concentrarsi su un’altra battaglia che l’attende domenica prossima allo stadio “Paolo Poli” di Molfetta contro la matricola del Borgorosso, formazione di tutto rispetto visto quello che i ragazzi dell’allenatore Leonino hanno combinato sul campo neutro di Monte Sant’Angelo contro il quotato Manfredonia: sorprendentemente hanno superato i padroni di casa con un secco 0-2 per cui sicuramente è una squadra da prendere con le pinze. In casa Barletta, purtroppo, in settimana è scattata la polemica dei tifosi verso la società per il costo del biglietto d’ingresso, fissato a 10 euro e ritenuto troppo caro per un campionato d’Eccellenza.

La lamentela non sembra avere tutti i torti: se si considera anche il costo del carburante per andare a Canosa il quadro è completo. Come al solito la soluzione è nel dialogo, affinché torniamo tutti insieme a remare verso l’unica direzione.