La passione per la poesia lo accompagna da sempre. Non ricorda esattamente quando ha cominciato a scrivere le sue prime poesie in rima ma sa bene che la scrittura lo rende sereno e tanto felice. Il barlettano Michele Dibenedetto di 83 anni è un ex agricoltore. Ha lavorato per la sua famiglia instancabilmente, poi tornato a casa si cimentava nella scrittura.
 
Le sue prime poesie le ha tenute per sé, poi con gli anni ha condiviso con gli altri il frutto della sua grande passione. Negli anni, il signor Michele ha ricevuto tanti riconoscimenti, numerose sono infatti le medaglie che mostra alla nostra redazione fiero di questi risultati. Le più significative le ha incorniciate, segnando sotto ogni medaglia l’anno di riferimento del concorso letterario a cui ha partecipato. Al centro un articolo di giornale sulla sua vittoria del concorso nazionale di poesia nel 2021: “20° premio letterario Massimo D’Azeglio” con il componimento “Gesù dove sei?”. In questa occasione incontrò anche l’ex sindaco di Barletta Cosimo Cannito il quale lo ringraziò per il suo impegno profuso, riuscendo così a emergere anche a livello nazionale, portando alto il nome della città della Disfida.