Hanno raccolto circa 400 pacchi di Natale, adesso sono a lavoro per la distribuzione per i più bisognosi. Annalisa Caporusso e suo marito Gigi Moschetto hanno riproposto l’iniziativa solidale: “Scatole di Natale” portata lo scorso anno per la prima volta a Barletta. In realtà, come ci spiega la coppia, sono stati proprio molti cittadini e alcune insegnanti a chiedere di replicare la raccolta anche per questo Natale.
 
L’invito, partito tramite i social, è stato quello di riempire una semplice scatola di scarpe con biscotti o caramelle, un prodotto per la cura della persona, un giocattolo o libro e un capo d’abbigliamento. Quello che proprio non doveva mancare all’interno del pacco regalo è stato un bigliettino di auguri. La scatola è stata poi etichettata con la fascia d’età a cui è stato rivolto quel dono.

Una vera e propria missione di Natale accolta anche da alcune scuole di Barletta. L’obiettivo? Consegnare un dono di Natale nelle mani di chi non può permettersi di acquistare per gli altri e per sé stesso un piccolo dono.

“Non ci aspettavamo assolutamente che anche le scuole potessero aderire all’iniziativa – ci spiega Annalisa Caporusso. Non lo abbiamo chiesto, c’è stato solo un meraviglioso passaparola che è quello che funziona di più. È stata per loro una maratona d’amore, si sono passati la staffetta una classe con l’altra, sono arrivate una valanga di scatole. Decorate dalle mani dei bambini: letterine, brillantini e decorazioni per i pacchi, che solo la sensibilità dei bambini può regalare. Allora abbiamo capito che il buon seme è arrivato”.

Da pochi giorni è terminata la fese di raccolta dei doni che sono stati consegnati presso l’Ambulatorio popolare di Barletta che provvederà a recapitare i regali a chi è solo o in difficoltà.  “Un regalo preparato con amore in modo incondizionato.” Senza firma e senza sapere chi lo scarterà, ma comunicando direttamente da cuore a cuore: ”Io ti penso e ho un regalo per te, non importa quale sia il contenuto, il mio pensiero ti arrivi dritto e forte il giorno di Natale!”