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venerdė, 28  gennaio 2022



09:00:00
“Città di carne. Rigenerare Barletta”: oggi agorà democratica
"In questo momento storico si deve guardare con nuovi occhi il contesto della città"



Si terrà oggi, venerdì 28 gennaio, alle 17.30 presso il future center in viale Guglielmo Marconi 39 la prima Agorà Democratica dal titolo “Città di carne – Rigenerare Barletta”.

È necessario iniziare a pensare a Barletta come una città in grado di coniugare coesione sociale, sicurezza urbana e politiche abitative. È fondamentale, dunque, vedere ad una politica di città in grado di promuovere un miglioramento e passare dalla “città di pietra” alla “città di carne”.

La città non deve più essere un luogo da abitare composto da persone che la abitano ma deve rappresentare un luogo di rigenerazione continua in grado di dar vita ad un tessuto sociale vivo e attivo nel dibattito sul tema della sicurezza sociale che guarda al rispetto dei cittadini e dei loro bisogni concentrando l’attenzione su tema della solitudine urbana accentuato dalla grave crisi epidemiologica che abbiamo vissuto.

In questo momento storico si deve guardare con nuovi occhi il contesto della città e ripensare Barletta partendo da una nuova concezione analitica e semantica di città e periferia che ad oggi non è più soddisfacente.
La sofferenza della città, e dei suoi cittadini, non riguarda esclusivamente alcune zone urbane, in cui il disagio è particolarmente concentrato, ma riguarda anche aree non distanti dal centro e lo stesso centro.

In questo quadro i cittadini vivono il contesto urbano, sociale e collettivo in un vero e proprio isolamento di quartiere che porta a vivere Barletta non come unico conglomerato urbano ma, frammentariamente, in veri e propri borghi cittadini o sub-città.

Così, ci troviamo a vivere una città composta da “periferie di periferie”, da isole di cemento, da vuoti urbani e solitudine laddove, invece, la città dovrebbe offrire servizi e coesione sociale in grado di trasmettere una percezione di fiducia, di benessere e di crescita.

E in una città periferia non può che crescere il problema della sicurezza e di fenomeni criminosi.
La città non deve più essere un luogo da abitare composto da persone che la abitano ma deve rappresentare un luogo di rigenerazione continua in grado di dar vita ad un tessuto sociale vivo e attivo nel dibattito sul tema della sicurezza sociale che guarda al rispetto dei cittadini e dei loro bisogni concentrando l’attenzione su tema della solitudine urbana accentuato dalla grave crisi epidemiologica che abbiamo vissuto.
 Lc città non deve essere un luogo di isolamento ma il cuore di una nuova speranza di crescita economica, culturale e sociale.

Importante, in questo contesto storico, è partecipare per condividere e costruire la visione che si vuole dare alla Barletta del presente e del prossimo futuro confrontandosi su temi quale la coesione sociale, crescita economica e tutela del territorio.
In un contesto sociale che è sempre più frammentato, inegualitario e in cerca di nuovi e solidi riferimenti, una delle prime attività da intraprendere è il dialogo tra i cittadini, le associazioni e le scuole che rappresentano un presidio di cultura.

È questo lo scopo dell’Agorà, un luogo di dibattito e di incontro per iniziare a pensare di riempire il vuoto della città con delle idee e proposte.

 
 


Redazione



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