Attualita
lunedì, 14 febbraio 2022
17:19:00
Sindrome down, raccolta fondi per la nuova sede AIPD di Barletta
Delcuratolo: "Con questa lettera faccio appello alla parte più generosa della città"
"La sezione barlettana dell’AIPD (Associazione italiana persone con sindrome di Down) sta per compiere cinque anni. Quando ho deciso di aprire in città una sede per i nostri ragazzi speciali ero consapevole dell’impegno assunto, ma confidavo anche nella generosità della mia comunità". A scriverlo è il presidente dell’AIPD - Barletta Armando Delcuratolo in una nota stampa.
"Una comunità che in questi anni non si è mai sottratta dal sostenere le nostre attività con piccole donazioni, con la partecipazione al Down Tour del 2019 e anche con quegli imprenditori che hanno aperto le porte delle loro attività per concedere un’opportunità lavorativa a ragazzi capaci di tutto, ma che continuano ad avere bisogno di sostegno. La pandemia è stata un duro colpo per tutti. Non per questo, però, i nostri volontari hanno interrotto le loro attività. Abbiamo dovuto ripensarci, sono stati i nostri ragazzi ad averci insegnato la prudenza. E ora che un ritorno alla normalità è possibile stiamo per compiere un passo avanti per loro.
L’AIPD di Barletta ha ottenuto dalle Ferrovie dello Stato la disponibilità di un immobile della stazione ferroviaria di piazza Conteduca. Lì apriremo la nostra nuova sede, avvieremo nuove attività diurne per proseguire il percorso verso una maggiore autonomia dei nostri associati. In questi anni hanno imparato a fare acquisti, a gestire i loro budget, ad accordarsi per incontrarsi, ad organizzare il loro tempo tra casa, svago e lavoro. Ripartiremo da qui, dalla consapevolezza che i nostri ragazzi sono capaci di contribuire allo sviluppo e all’arricchimento della nostra società. Ma per farlo abbiamo bisogno del vostro aiuto.
L’appartamento in cui ci sposteremo sconta qualche criticità dovuta agli anni. Prima di poter ospitare al suo interno i ragazzi sarà necessario metterlo in sicurezza e allestirlo. Inizieremo dalla messa a norma dell’impianto elettrico, ma sarà necessario anche sistemare l’impianto idrico e installare dei condizionatori per il riscaldamento degli ambienti. Ci sarà una zona giorno dotata anche di una cucina affinché gli associati imparino a preparare da mangiare per sé e per gli altri. Stiamo iniziando i lavori di risistemazione dell’appartamento, ma le nostre forze da sole non bastano.
Con questa lettera faccio appello alla parte più generosa della città, affinché possa contribuire ad una missione civile e sociale che riguarda i nostri ragazzi, ma anche tutti noi".
IBAN: IT 04W0303241351010000205809
Redazione