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giovedė, 24  marzo 2022



08:00:00
A Barletta un “raccoglitore di idee” per le politiche sociali cittadine
L'iniziativa sarà presentata pubblicamente dal Commissario straordinario



“Ripartire, valorizzare, includere” è la sfida del nuovo Piano delle politiche sociali dell’Ambito di Barletta. Il Piano Sociale di Zona è lo strumento di programmazione concertata e partecipata degli interventi e dei servizi in ambito sociale e socio sanitario della città ed è predisposto sulla base delle indicazioni del V Piano regionale delle politiche sociali 2022-2024.

Grazie ad un apposito “raccoglitore di idee”, predisposto dal Settore Servizi Sociali comunale e posto nella centrale piazza Moro dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì dalle 16 alle 18, tutti i cittadini saranno invitati ad esprimere proposte e suggerimenti che potranno essere depositati nel raccoglitore e recepiti nel percorso che porterà alla definizione del nuovo Piano Sociale di Zona cittadino.

Lunedì 28 marzo alle ore 12, presso il vestibolo dell’edificio sede del Settore comunale Servizi Sociali, in piazza Moro n. 16, l’iniziativa sarà presentata pubblicamente dal Commissario straordinario dott. Francesco Alecci.

Il raccoglitore di idee è suddiviso per argomenti ed altrettanti ambiti di intervento sociale:
  • servizi per minori e famiglie;
  • percorsi di inclusione per contrastare le povertà;
  • accoglienza e orientamento ai servizi;
  • presa in carico delle persone con disabilità e anziani;
  • contrasto al maltrattamento e alla violenza.
È, inoltre, corredato di un espositore che chiarisce finalità e dettagli dell’iniziativa. A tale riguardo il Settore Servizi Sociali ha attivato un progetto utile alla collettività (PUC) avvalendosi, per la raccolta delle proposte, di tre beneficiari del Reddito di Cittadinanza, come da D.L. 4/2019.

L’attivazione di un raccoglitore di idee per una costruzione condivisa del Piano Sociale di Zona è una importante tappa di condivisione, che vedrà protagonisti i singoli cittadini, ma potrà coinvolgere anche i rappresentanti di organismi di rappresentanza del volontariato e della cooperazione sociale, ordini e associazioni professionali, associazioni di categoria e associazioni delle famiglie, così come previsto all’art. 4 della Legge 19/2006.
 


Redazione



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