«Come cittadini barlettani e cattolici impegnati nell'Associazionismo e nel volontariato, non ci piace stare a guardare quanto accade in questi giorni circa l'attuale situazione politica locale. Ormai sono note a tutti le spiacevoli situazioni tra i vari candidati o coloro che aspirano a impegnarsi in politica e in vista della prossima tornata elettorale. A dichiararlo è l'avv. Claudia Dipasquale, Associazione Argomenti 2000 Circolo di Barletta e dell’Azione Cattolica di Barletta a proposito dell'attuale scenario politico a Barletta e in vista delle prossime elezioni comunali.
La storia politica cittadina la conosciamo tutti: discontinua e frammentata, a volte spezzata da storture morali di signorotti di quartiere, e poi, con alcuni progetti incompiuti, e le varie problematiche dei cittadini, accentuate ancor più dal tempo pandemico e adesso anche dal conflitto in Ucraina che esaspera la situazione economica del paese.
Allora, crediamo sia doveroso, ma è anche un nostro diritto, chiedere a tutte le forze politiche in campo di cercare sapientemente la strada giusta, per accompagnare l'intera comunità civile verso alcune direttrici fondamentali che abilitano i giusti processi di democrazia quali:
- La partecipazione attiva e democratica, per ribaltare il dato dell'astensionismo dei cittadini alle elezioni, ormai stanchi, delusi, e amareggiati della vita della città, tanto da "abdicare" dal diritto di voto e perchè"...tanto non serve a nulla".
- contrasto all’illegalità del voto di scambio, prassi ormai nota ed eticamente scorretta, disattende in una comunità civile l'educazione alla partecipazione e alla "migliore politica" come ci richiama Papa Francesco nell'Enciclica "Fratelli tutti".
- L'alternanza delle candidature per favorire un ricambio generazionale dei politici da candidare ed evitare di avere i così detti "mestieranti della politica" che vi restano a vita. Ci piace pensare che liberi cittadini scelgono di candidarsi per una "vocazione sociale" (Giorgio La Pira - Sindaco di Firenze), e non per rispondere alla chiamata di turno di una regia occulta.
- Il cantiere delle idee, come quel saper mettere i temi e i contenuti al centro della vita politica e durante la campagna elettorale, piuttosto che le competizioni e le diatribe di facciata. Ai cittadini interessano i contenuti e le idee incastonati in un progetto più ampio, robusto, con orizzonti lontani e a favore della costruzione del bene comune.
Tutto questo ci interessa e su questo ci piacerebbe avviare un confronto per saper discernere al meglio il nostro voto di liberi cittadini barlettani. E allora, ben venga la prima_vera politica!»