L’ultimo tentativo in ordine di tempo è stato quello di scrivere direttamente al Sottosegretario di Stato del Ministero dell'interno, l’on. Carlo Sibilia. La segretaria generale della Fp Cgil Bat, Ileana Remini e il coordinatore provinciale della Fp Cgil Vigili del fuoco della Bat, Giuseppe Rizzi hanno deciso così di mettere a conoscenza il rappresentante del Governo Draghi dello “sconforto vissuto quotidianamente dal personale di questo territorio a causa della critica situazione in cui versa il Comando dei Vigili del fuoco della Bat, situazione più volte denunciata ai vari livelli ma che, a tutt’oggi, non ha trovato alcuna risposta e soluzione”.
La speranza è che ci sia un impegno formale e sostanziale affinché si possa raggiungere urgentemente l’obiettivo del potenziamento del personale amministrativo e direttivo, anche mediante l’impiego temporaneo a straordinario di personale di altri Comandi.
“A tre anni dalla decretazione del Comando della Bat, gli operatori continuano a chiedersi perché, la politica, l’Amministrazione abbia deciso di investire in questo territorio senza personale, senza automezzi e senza una sede idonea. Chi oggi è impegnato a prestare servizio in questo Comando deve districarsi tra i mille rivoli amministrativi ed operativi dovuti, a nostro avviso, a questa fretta di dover dimostrare ciò che non è possibile garantire, un servizio tecnico urgente alla popolazione.
Nonostante il forte impegno delle donne e degli uomini che quotidianamente ci lavorano non si è ancora riusciti a rendere più vivibile l’attuale sede, così come l’allarme lanciato in più occasioni alla politica, al Dipartimento al fine di colmare una carenza di personale amministrativo e direttivo indispensabile per il funzionamento della macchina del soccorso, non ha mai trovato alcuna risposta. Il mancato adempimento delle incombenze denunciate lo scorso anno e relative ai pagamenti, sta creando malcontento e disagi al personale, stanco e ormai demotivato”, spiegano Rizzi e Remini.
Dopo aver denunciato la mancanza di automezzi per il soccorso l’assegnazione ha riguardato una APS e una ABP, il resto dei mezzi sono datati, riciclati e bisognosi di manutenzione straordinaria. Negli ultimi due anni la Direzione Regionale Puglia ha distribuito 8 minibus, automezzo indispensabile per sostituire il personale su interventi rilevanti o movimentazione per calamità. Quello della Bat è l’unico Comando in Puglia a non averne avuto uno, o meglio ne è stato assegnato uno usato riassegnato da altro Comando. Questo è il livello di considerazione. La direzione sostituisce un mezzo ad un Comando non ritenendolo più idoneo al servizio e lo riassegna ad un altro Comando, la Bat. I mezzi assegnati in passato, un Iveco Vm 90 Combi per la colonna mobile, un Ford Ranger furgonato per il SAF ed un’autogrù del 1989 non sono mai stati messi in servizio, oggi giacciono sul piazzale in attesa di rottamazione. Anche il minibus è destinato a fare la stessa fine. Spazi ridotti e difficolta di effettuare il fuori uso ci fanno presagire che presto la Sede possa diventare una rimessa piena di mezzi da rottamare o da mettere fuori uso”, osservano dalla Fp Cgil Bat.
“Fra tutte queste ‘certezze e speranze’ la Fp Cgil Vvf vuole continuare a crederci, ma è arrivato il momento di chiedere con forza alle istituzioni di portare a termine l’iter di creazione del Comando della Bat perché la qualità del servizio di soccorso e delle prestazioni più generali a favore della cittadinanza possano diventare un valore aggiunto per questo territorio e non il solo – concludono Rizzi e Remini - frutto della dedizione, della volontà e della passione degli operatori del soccorso stanchi di essere trattati diversamente dagli altri”.