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giovedė, 6  ottobre 2022



08:46:00
"Le foto ritrovate" di Mario Dondero: a Barletta una mostra dedicata al fotoreporter
Un'opportunità per concentrarsi più sull'uomo oltreché sull'artista



La capacità di raccontare per immagini di Mario Dondero, fotoreporter scomparso nel 2015 che per decenni ha girato il mondo e ritratto gli uomini e le loro storie per giornali, riviste e associazioni, approda a Barletta. Merito della mostra "Le foto ritrovate - Inediti dall'archivio della vita" che sarà ospitata dalla home gallery Eos di Maria Lanotte, in corso Garibaldi 5, a Barletta. Saranno 50 le foto inedite in esposizione dal 15 ottobre al 30 novembre 2022.

L'iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l'Associazione Altidona Belvedere e la Fototeca Provinciale di Fermo, che ha concesso le immagini, ed è stata presentata in anteprima a Tirana in Albania, durante il Fokus Photo Festival venerdì 23 settembre 2022. La mostra racconta i luoghi di Dondero, Africa, Cuba, Irlanda, viaggi ai quali si aggiungono le sezioni dedicate alla scuola e alle persone che popolano la borsa valori.

Un'opportunità per concentrarsi più sull'uomo oltreché sull'artista; un modo diverso per approcciare ed approfondire lo studio di un giornalista-fotografo, mai pago di ciò che aveva fatto e sempre pronto con la valigia in mano. Le 50 immagini in esposizione sono suddivise in cinque sezioni: Irlanda, Africa, Cuba, Scuola, Finanza (borse). La fotografia rappresenta lo strumento atto a saziare la sua spiccata curiosità e l'interesse per l'altro.

Tutto ciò viene catalizzato dal contesto in cui le foto sono state inserite: una "abitazione privata", dove la calma della "casa" ci aiuta meglio a riflettere, a pensare, un pò quello che Dondero ha sempre fatto, con l'idea del viaggio lento ma anche la volontà di recarsi in un luogo in cui era avvenuto un particolare evento con un certo ritardo. Una maniera unica di avvicinarsi e interagire con l'individuo, si perché in realtà le persone erano la sua grande passione.

"MARIO DONDERO - Le foto ritrovate" è l'inizio di un percorso strutturato che si pone come obiettivo principale quello di avvicinare quanto più possibile la buona fotografia alla gente: quella stessa gente che Mario negli anni ha conosciuto e ritratto. Il suo sguardo umano e partecipe alle storie della vita distingue sempre le sue fotografie. Il suo interesse ai destini degli esseri umani crea intorno al suo lavoro un'aura di simpatia, affetto e allegria che lo circonda sempre.

"La conoscenza della storia e della letteratura è ciò che reputo più importante - amava ripetere Dondero - la crescita personale, sia civile sia culturale, è fondamentale anche per un fotografo, perché non si può fare questo mestiere senza consapevolezza della condizione umana". Quello che ha per protagonista Mario Dondero sarà il primo di una serie di appuntamenti e di incontri organizzati da EOS media group.

"Scrivere su Dondero non è mai semplice - ricorda Maria Lanotte - si rischia spesso di ripetere aneddoti già conosciuti oppure di cadere nel banale. Questa volta però è diverso, si perché Mario per la prima volta, con una sua mostra, fotografica, si presenta in una Home Gallery. Immagini inedite del suo archivio, conservato presso la Fototeca di Fermo, entrano in punta di piedi all'interno di una casa privata, così come lui sapeva ben fare e che raccontano oltre all'immagine in sé, la sua vita. Una vita fatta di viaggi, di amicizie, di amori e perché no, condita da un buon bicchiere di vino rosso".


Redazione



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