In particolare il progetto si propone di riuscirci tramite incursioni artistiche, attività laboratoriali
Si avvia
XLART Project, con la presentazione ufficiale delle attività in conferenza stampa presso la Sala Rossa del castello di Barletta, sabato 7 gennaio. Un gruppo di professionisti e artisti barlettani ha unito le forze in quella che è stata definita LA RIGENERAZIONE URBANA DI UNO SPAZIO SENZA NOME. Il
progetto XLART è vincitore dell'avviso pubblico
Creative Living Lab – 4^ edizione, promosso dalla Direzione Generale
Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, con l'obiettivo di restituire dignità ai luoghi della città abbandonati o senza identità.
In particolare il progetto si propone di riuscirci tramite incursioni artistiche, attività laboratoriali e di ricerca per l'espressione artistica di cittadini appartenenti a qualsiasi generazione, al fine di portare memoria e costruire una nuova memoria, conferendo significato ai luoghi della città degradati o dimenticati. "
I luoghi li fanno le persone e ogni cosa lascia una traccia" spiega insieme a molti concetti legati alla potenza dell'arte nella rigenerazione urbana e sociale, con il suo intervento, Elisabetta Lauro, artista del team
XLART Project.
Il Responsabile scientifico del progetto,
Stefania D'Onofrio, nonchè legale rappresentante dell'associazione culturale Krass, soggetto capofila vincitore dell'avviso pubblico, sottolinea che l'idea ha richiesto la collaborazione di diverse professionalità e un lavoro di co-progettazione intrapreso a novembre, che oggi porta alla presentazione di un programma ricco di confronto culturale, grazie ad una serie di attività trasversali, che culmineranno negli eventi finali laboratoriali che interesseranno in particolare un luogo della città di Barletta più degli altri: il
largo tra Via Vittorio Veneto e Viale Marconi che, come ogni luogo abbandonato a sé stesso, rischia il degrado.
Durante il suo intervento introduttivo ha elencato, inoltre, le azioni trasversali ad opera dell'associazione culturale Krass che prevedono il coinvolgimento degli studenti del Liceo artistico in diverse attività - come la realizzazione del logo del progetto - e gli studenti del liceo delle Scienze Umane per un confronto sul tema delle relazioni sociali ai tempi della tecnologia. Prenderanno parte alle attività anche gli alunni dell'Istituto di moda IPSIA, che indagheranno i temi del progetto attraverso la realizzazione di costumi per le performance urbane. Si prevede di coinvolgere, infine, alcuni esercizi commerciali della zona durante l'evento finale di luglio.
Incursioni ed attività sono ad opera delle associazioni partecipanti al bando ministeriale sopra citato:
Krass, I Nuovi Scalzi, Fattoria degli Artisti e Sciarabbà, per la diffusione di attività artistico-culturali multidisciplinari e intergenerazionali, come danza, movimento corporeo, teatro, musica e storytelling.
Sono intervenuti in conferenza stampa i rappresentanti delle associazioni e responsabili delle attività che caratterizzeranno il progetto da oggi fino all'estate 2023.
- La descrizione delle attività aperte al pubblico - tutte gratuite, previa iscrizione - parte con Dania Mansi performer teatrale e formatrice, che ha parlato di Be-N-Do: spazio dove "essere e non fare". L'obiettivo del suo intervento sarà attribuire nuovo valore ad un luogo dimenticato "rigenerandone" storia e memoria attraverso lo "spaccio delle arti".
- Savino Italiano ha illustrato il laboratorio che darà la possibilità di iscriversi a giovani ed adulti a partire dai 16 anni in su, basato sulla metodologia TdO, Teatro dell'Oppresso di Boal. Un laboratorio che stimolerà un percorso di consapevolezza tramite dialogo e confronto tra i partecipanti, un'esperienza aperta a chiunque voglia mettersi in gioco.
- Paolo Dinuzzi- (Musicista/Compositore), presenta Bell'asse',una raccolta di storie e musica in dialetto barlettano, dove il dialetto viene utilizzato in forma poetica e quindi funzionale alla musica e non viceversa. I brani raccontano di una Barletta antica, romantica, forse mai esistita. L'obiettivo è quello di ricreare attraverso la creatività, una memoria per un luogo che ancora memoria non ha. Con la collaborazione dell'Ambulatorio Popolare e delle cooperative sociali Vivere insieme e Shalom verranno raccolte delle interviste, dalle quali andranno a formarsi i racconti da inserire tra i brani.
- Giambattista Rossi, grazie alla lunga esperienza nell'impiego dei linguaggi teatrali della commedia dell'arte e del clown, terrà il workshop "Clown invisibile", con l'obiettivo di avvicinare i giovani agli anziani e viceversa.
- L'attrice, regista, formatrice e autrice Mariella Parlato condurrà, invece, "Tra sogno e realtà: favole di ieri e di oggi". Laboratorio che, partendo dall'idea di ricerca delle onomatopee, mette insieme suoni dialettali antichi e suoni gergali contemporanei, coinvolgendo partecipanti di varie fasce d'età, in particolare giovani sotto i vent'anni e anziani over settanta. Si lavorerà sulla ricerca di favole antiche e moderne, nonché sull'arte del racconto, attingendo alle tecniche di espressività vocale, con lo scopo di creare i presupposti di un inclusivo scambio generazionale.
- Il programma di XLART Project prevede anche "Rumori nel corpo". Laboratorio a cura di Angela Dimiccoli, coreografa e direttrice della scuola Spazio Danza. Un percorso di conoscenza del corpo nello spazio e delle relazioni che in esso intercorrono. Attraverso il movimento si realizzano una vasta gamma di gesti, si conosce il proprio corpo, si esplora lo spazio per comunicare e relazionarsi con gli altri in modo adeguato ed efficace.
- Elisabetta Lauro, danzatrice e coreografa, spiega invece il suo percorso di ricerca: "in una società in cui la performance è l'unico aspetto su cui si pone l'attenzione, diventa importante dare spazio a un atto di riqualificazione umana". "Step IN!" sarà una residenza artistica sui temi dell'adolescenza e dei gap generazionali, durante la quale l'artista attraverserà a ritroso le fasi della delicata età evolutiva per rientrare in contatto con un sé che è passato.
- Olga Mascolo si occuperà di "Memorie e narrAzioni", laboratorio teatrale intergenerazionale per bambini dai 7 ai 10 anni e anziani. L'interscambio generazionale avverrà grazie alla trasmissione e alla conservazione della memoria storica e popolare legata al territorio, attraverso il gioco e l'arte della narrazione, per un recupero delle tradizioni.
- Vulmaro Doronzo condurrà, con l'ausilio di professionisti del mondo della scrittura e della comunicazione audiovisiva, Narrability, un laboratorio di storytelling in due sessioni, tra marzo e giugno, che si occuperà di tematiche legate all'arte della narrazione e all'elaborazione di racconti nell'era digitale. Lo scopo del laboratorio è creare brevi documentari che includeranno interviste a cittadini e protagonisti di XLART Project. Il risultato previsto è un parallelo tra luoghi della città che sono rimasti iconici e la rigenerazione di quelli trascurati, attraverso azioni culturali e performance artistiche.
- Michela Diviccaro, attrice, autrice, formatrice e performer, attraverso un Laboratorio Multidisciplinare di Teatro, Musica, Narrazione e Danza incentrato sull'uso del linguaggio usato dalle diverse generazioni, dalle onomatopèe agli slang, proverà a riscrivere un nuovo linguaggio, una lingua comune che parli a tutte e tutti; insieme con Mariella Parlato, Paolo Dinuzzi, e Angela Dimiccoli. Il laboratorio, che parte dalla ricerca dei suoni comuni e dimenticati, sarà finalizzato a intessere- attraverso le diverse declinazioni dell'espressività- una trama per la possibile riscrittura di una nuova memoria, ed è destinato ad amatori di tutte le età, favorendo una composizione eterogenea dei partecipanti.
La risposta del Sindaco
Cannito e dell'Assessore alla cultura
Oronzo Cilli alla presentazione del programma si è mostrata particolarmente entusiasta negli interventi. Il primo ha voluto complimentarsi per la capacità di conciliare il dialetto agli elementi innovativi di recupero urbano e culturale e ai linguaggi dei social, il secondo ha dichiarato pieno supporto all'iniziativa; complimenti e disponibilità pienamente avallati anche dal Dirigente del Settore Cultura
Savino Filannino. Hanno partecipato all'incontro anche il Presidente del Consiglio
Marcello Lanotte, l'Assessore all'urbanistica
Pier Paolo Grimaldi, l'Assessore al bilancio
Giuseppe Giordano, il Presidente della Commissione Cultura
Ruggiero Fiorella, il Consigliere
Carmine Doronzo e, tra gli uditori, anche il Coordinatore Artistico del Teatro Curci
Fabio Troiano.
Un ringraziamento in conferenza stampa è stato rivolto anche a coloro i quali sono stati chiamati a contribuire al progetto con consulenze professionali, ovvero l'Architetto
Massimiliano Cafagna; l'Avvocato
Cosimo Matteucci, Presidente di Ambulatorio Popolare - che è mentor del progetto- e la Dott.ssa
Ilaria Di Terlizzi, project manager dell'Ambulatorio Popolare che ha redatto la relazione sullo stato dei luoghi. Un grazie anche alla Dott.ssa
Maria Filograsso, pedagogista teatrale e dott.ssa in filosofia e psicologia chiamata ad indagare sullo stato sociologico dei luoghi e agli studenti del
Liceo Artistico Giuseppe e Leontine De Nittis, che si sono occupati della realizzazione del logo di
XLART Project.
Le numerose attività avranno luogo a partire da questo mese, con i primi laboratori. Oltre al largo senza nome precedentemente specificato nella zona tra la stazione di Barletta e Viale Marconi, ci si augura l'opportunità di utilizzare lo spazio a ridotto del Teatro Curci ed altri siti comunali, oltre ad altri luoghi che saranno di volta in volta indicati con la comunicazione degli specifici laboratori. Per restare aggiornati invitiamo a seguire i canali social dedicati.