Il barlettano Antonio Cirillo ha ricevuto presso l’Hotel Quirinale di Roma un importante riconoscimento: la nomina di Senatore Accademico e il Titolo al Merito Professionale, due attestazioni consegnate direttamente dal presidente e rettore della Nobile Accademia Leonina, il dott. Cristian Raponi.

Un attestato per “il suo fervido e generoso contributo dei più alti ideali della vita, della solidarietà sociale, della cultura, del cinema e della moda – si legge nell’attestato al merito professionale - proprio in conformità con gli scopi della Nobile Accademia”.

Per quanto concerne la nomina di Senatore Accademico, di seguito riportata la motivazione: “In conformità allo Statuto e al Regolamento dell'Accademia, volti alla promozione dei più alti valori Cristiani e Umani, attraverso la Cultura, le Arti, le Scienze, la Filantropia, l'impegno Sociale, lo Sport, ha risoluto di premiare i Meriti e darne ai posteri testimonianza, onde conservare memoria di quanto il Segnalato infonde nella sua vita quotidiana, affinché si possa giungere alla realizzazione di una società migliore, valutato il Curriculum Vita e Studiorum”.
 
Antonio Cirillo non ha negato la sua emozione al momento della cerimonia di consegna: “Un premio inaspettato – ha confessato - mi sarà data la possibilità di programmare eventi sociali non solo a livello nazionale ma anche internazionale.” Lo scopo attualmente perseguito dal barlettano è quello di dar voce a chi è stato vittima di violenza e di stalking. Proprio per accendere ulteriormente l’attenzione sul fenomeno, Cirillo ha voluto partecipare al progetto di realizzazione, curandone la direzione, della pellicola cinematografica: “Stalking sconfiggerlo si deve”. Un film girato a Barletta che ha visto a lavoro il regista Massimiliano Tedeschi e Fernando Vecchini che ha curato la fotografia del lungometraggio. Tra le storie raccontate anche la tragedia che ha investito Giuseppe Morgante, una vittima di stalking, sfregiato in volto con l’acido da una ragazza che ha conosciuto su un sito di incontri.

Viveva a pochi chilometri da Legnano, vicino Milano, città di Giuseppe, oggi è in carcere per scontare una condanna di 7 anni e 10 mesi. Neanche due mesi di frequentazione, poi la donna ha cominciato a pedinarlo. Un giorno lo ha chiamato 800 volte, poi la sera dell’agguato sotto casa era il 7 maggio del 2019. Da quel maledetto giorno Giuseppe ha intrapreso un lungo percorso di cure sanitarie assai costose; per lui non è arrivato alcun risarcimento, può solo contare sulle donazioni di chi ha preso a cuore la sua storia.

Da qui l’idea di Antonio Cirillo: “Oltre a riportare la sua storia all’interno del nostro progetto cinematografico, ho voluto intraprendere alcune iniziative benefiche a suo favore come il concorso: “Miss e mister moda fashion Italia”, tenutosi a Bari lo scorso novembre. Inoltre, abbiamo realizzato un calendario 2023: il ricavato è stato consegnato a Giuseppe per pagare le sue cure e interventi chirurgici. Io non mi fermo, continuerò a sostenere Giuseppe nel suo percorso. Continuerò, con determinazione ad occuparmi di stalking, affinché anche le istituzioni facciano la loro parte.”