Far diventare l’Italia una Hydrogen Valley entro il 2030 e raggiungere l’obiettivo zero emissioni entro il 2050. E’ questa, la nuova frontiera delle energie rinnovabili che si basa sulla ricerca e sviluppo di processi innovativi, per la produzione di idrogeno tramite elettrolisi dell’acqua. L’espressione Hydrogen Valley è usata per definire quegli ecosistemi che includono una centrale eolica o fotovoltaica, elettrolizzatori per produrre idrogeno, serbatoi speciali per lo stoccaggio e distribuzione sul posto a industrie, porti, ferrovie, mezzi di trasporto pesanti, riscaldamento.

La Puglia, regione leader nella produzione di energia da eolico e fotovoltaico, si candida a diventare anche Green Valley dell’Italia. 300 milioni di metri cubi di idrogeno rinnovabile all’anno, tanta è la produzione prevista (a partire dal 2026) da Edison e Saipem che portano avanti il progetto “Puglia Green Hydrogen Valley”: tre impianti di produzione di idrogeno verde nelle aree dismesse di Brindisi, Taranto e Cerignola. Un altro tassello importante, nella transizione energetica e nella produzione di idrogeno in Puglia, è il Bando della Regione,”Hydrogen Valley”, scadenza 24 febbraio, finalizzato alla selezione di proposte progettuali per impianti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse. 40 i milioni disponibili, provenienti dal PNRR, per finanziamenti a fondo perduto di massimo 10 milioni per progetto. L’idrogeno prodotto verrà impegnato per sviluppare progetti di decarbonizzazione nel territorio, come ex Ilva di Taranto.

La Regione Puglia, si è candidata anche, come beneficiaria di un contributo per la sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto ferroviario regionale. 300 milioni complessivi, messi adisposizione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per progetti di realizzazione stazioni di rifornimento dei treni alimentati da idrogeno e per rinnovare la flotta con materiale rotabile ad idrogeno. Un finanziamento diretto alle Ferrovie del Sud Est, e alle ferrovie del Salento con l’obiettivo di sostituire i locomotori diesel con quelli ad alimentazione pulita tra cui l’idrogeno. Prende corpo così una Puglia sempre più verde, rinnovabile e sostenibile.