Attualita
venerdė, 17 marzo 2023
10:43:00
Il Barletta affonda nelle sabbie mobili del Puttilli
"L'attacco biancorosso punge troppo poco"
Diciamocelo subito, se c'era una squadra in campo che ha meritato di vincere tra Barletta e Brindisi quella è stata la formazione biancoceleste. Che il Barletta attraversasse un momento negativo era chiaro a tutti. Le prime avvisaglie erano comparse già contro il Casarano con un pirotecnico 3-3, per poi confermarsi al campo Vallefuoco di Mugnano dove si era strappato uno scialbo 0-0 contro la formazione dell’Afragolese. Nell'anticipo di mercoledì contro il Brindisi, appunto, il Barletta è affondato. 1-4 il risultato finale in favore dei brindisini.
La squadra del Tecnico Danucci ha trovato sul tappeto verde del Puttilli terreno fertile per un successo netto, agevolato da una prestazione negativa del Barletta che è sembrata squadra demotivata, stanca, spenta e sfilacciata tra i vari reparti. Per la tifoseria barlettana questa sconfitta giunge come una mazzata sul capo, un’umiliazione che ci riporta indietro di molti anni. Non ricordo, infatti, che i biancorossi abbiano subito un simile cappotto di quattro reti sul campo amico. E forse erano oltre 40 anni che il Brindisi non veniva a fare bottino pieno a Barletta contro i biancorossi. Tornando alla cronaca del match, è stata una gara a senso unico quella giocata dai brindisini. In campo il divario tra le due formazioni è stato spesso evidente: il Brindisi che correva e macinava gioco, il Barletta che passeggiava. Le danze venivano aperte al 20’ con Santoro.
Il raddoppio giungeva solo quattro minuti dopo, al 24’ con D'anna mentre nella ripresa, al 70’, per i birndisini triplicava Diouf. Solo all’80’ arrivava il gol della bandiera per il Barletta grazie ad un guizzo di Scaringella. All’84’ il quarto gol del Brindisi a opera di Cessay chiudeva definitivamente l’incontro. Ora cosa può fare questo Barletta? Non bisogna mollare. Mi rivolgo alla nostra magnifica tifoseria: ora più che mai bisogna continuare a sostenere i nostri ragazzi e non creare polemiche e allarmismi inutili. Le somme si tirano a fine campionato per cui importante è rimanere tutti uniti e sereni. Da oggi, dal momento che ci saranno ben venti giorni di stop, sarà compito del nostro Mister Farina far ricaricare le batterie per farci trovare pronti ai nastri di ripartenza. Il campionato riprenderà domenica 2 aprile nel pericoloso catino di Venosa contro il Lavello di Mister Zeman.
Umberto Casale