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martedė, 16  maggio 2023



10:00:00
Trasferirsi a Milano per lavoro: 5 consigli
Dopo la Brexit, diverse aziende che avevano sede a Londra hanno scelto il capoluogo lombardo



Sono tantissime le persone che, ogni giorno, scelgono di trasferirsi a Milano per lavoro. Parliamo, infatti, della più grande metropoli italiana e di una città dal respiro internazionale. Dopo la Brexit, diverse aziende che avevano sede a Londra hanno scelto il capoluogo lombardo. Questo ha reso ancora più fervente il quadro delle offerte di lavoro.

 
Andare a vivere a Milano può rivelarsi, al primo impatto, un piccolo trauma. Chi è abituato a contesti urbani di dimensioni medie o piccole, può sentirsi in qualche modo travolto dalla frenesia meneghina. Niente paura! Con i consigli giusti, è possibile gestire il cambiamento in maniera serena. Scopriamo, nelle prossime righe, cinque suggerimenti utili al proposito.
 

L’automobile non è sempre necessaria

Chi pensa a Milano come a una città dove è impossibile non avere l’auto, dovrebbe cambiare idea. Se ci si trasferisce da soli e non si ha la necessità di accompagnare i figli ad attività extra scolastiche, in alcune zone si può anche rinunciare all’auto di proprietà e sfruttare i numerosi servizi di car sharing attivi in città, nonché i mezzi pubblici. Si tratta di un risparmio non da poco considerando quanto pesano all’anno i costi di un’auto.
 

L’importanza degli eventi

Milano è un luogo dove si concentrano gli eventi più importanti della maggior parte dei settori. Se ci si trasferisce per lavoro ma non si ha certo intenzione di mettere in pausa la propria crescita, è opportuno lasciare qualche spazio in agenda per il networking.
 
Frequentare gli eventi dell’ambito in cui si vuole crescere è fondamentale se si vive a Milano. Fra uno spritz e l’altro, possono nascere interessanti opportunità di lavoro. Provare per credere!
 

Prenditi il giusto tempo per il trasloco

Un trasloco in una grande città come Milano può rivelarsi complesso. Bisogna innanzitutto coprire una distanza lunga e, una volta arrivati, avere a che fare con diversi step burocratici. Milano è una città molto grande e gli uffici comunali devono gestire numerose richieste relative al cambio di residenza (la situazione è ulteriormente peggiorata con il Covid, il south working e il ritorno sotto la Madonnina con la ripresa post pandemica).
 
Alla luce di ciò, è fondamentale prendersi qualche giorno in modo da gestire tutto minimizzando il rischio di trovarsi con l’acqua alla gola.
 

Il tempo libero

Nel tempo libero a Milano c’è davvero tantissimo da fare! Anche in questo caso, bisogna far fronte a diversi luoghi comuni. Chi non conosce la città e si trasferisce per lavoro, sente spesso parlare di locali con prezzi inaccessibili. Sì, ci sono anche quelli, ma non solo.
 
Si può passare una serata a buon mercato in un pub sui Navigli - in molti, fanno anche musica dal vivo - oppure rilassarsi facendo un corso creativo alla Cascina Cuccagna. Ci sono davvero opzioni per tutti i gusti nel momento in cui si vuole passare del tempo piacevole quando si finisce di lavorare.
 

La ricerca della casa

La ricerca della casa è un tasto indubbiamente dolente per chi si trasferisce a Milano per lavoro. Soprattutto nell’ultimo anno, infatti, i prezzi degli immobili sia in affitto sia in vendita sono cresciuti notevolmente (effetti dell’inflazione e di un contesto caratterizzato da un surplus di domanda e da un deficit di offerta).
 
Una buona opzione per trasferirsi è cercare appartamenti in affitto a Milano online. Quello che conta, considerando anche la notevole complessità del contesto cittadino, è selezionare bene le fonti. Se possibile, è il caso di mettere al bando i social e di focalizzarsi su siti specializzati - il portale Immobili Ovunque è uno dei più famosi - che riportano unicamente annunci pubblicati da agenzie immobiliari.
 
In questo modo, è possibile avere la certezza della massima qualità, quella che solo i professionisti riescono a dare.



Redazione



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