L’avvolgente intonazione dell’inno d’Italia, benché improvvisato e senza accompagnamento strumentale, ha rappresentato la sintesi più eloquente della perfezione vocale raggiunta dal piccolo coro stabile “Vox Caelestis”, accolto stamane a Palazzo di Città dal Sindaco di Barletta, Cosimo Cannito e dal vice, Giuseppe Dileo.
Una formazione di trentanove effettivi (diretta da Maria Teresa Nesta con l’accompagnamento al pianoforte di Natale Rizzi e il coordinamento di Caterina Giannella), tutti alunni sia della scuola primaria che secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Statale “Mennea – Baldacchini – Manzoni” di Barletta, rappresentato dalla dirigente Gabriella Catacchio e da alcuni docenti.
Il coro “Vox Caelestis” grazie all’ampio repertorio vanta al proprio attivo numerosi concerti e interventi musicali. La storia recente racconta del primo premio ottenuto lo scorso 17 maggio a Foggia, sul palcoscenico del “Teatro del Fuoco” nell’ambito del Concorso nazionale musicale “Umberto Giordano”.Un’affermazione bissata il 21 dello stesso mese, al “Festival corale Pugliese School” di Barletta, sopravanzando la concorrenza degli altri sette cori provenienti da tutta la penisola. Valore aggiunto, nell’occasione, la menzione speciale riservata a Maria Teresa Nesta, riconosciuta dalla giuria “Miglior Direttore di coro”.
Un avventura che i giovani studenti hanno definito a ragione “pazzesca” e di accertata “validità formativa”, sottolineando l’impegno e i prevedibili sacrifici derivanti dalle paralleleesigenze dettate dallo studio e dalla acquisita nuova attitudine.
“Abbiamo conosciuto la gioia della condivisione e siamo diventati un vero gruppo in cui la differenza di età tra i diversi ordini è stata ininfluente – hanno sottolineato – imparando a non arrenderci dinanzi alla difficoltà, anche grazie agli insegnanti che hanno sempre creduto in noi. Ci auguriamo di poter proseguire questa esperienza cominciata quasi per gioco”.
Il Sindaco Cannito, congratulandosi con gli insegnanti promotori dell’avvincente realtà e rallegrandosi con i giovanissimi studenti artefici delle due vittorie consecutive ai concorsi nazionali che hanno tributato prestigio alla città, ha auspicato per tutti il raggiungimento di ulteriori ambiziosi traguardi, affinché le indimenticabili esperienze vissute nella coralità diventino ferree motivazioni per misurarsi con i progetti di vita che ciascuno saprà coltivare nel tempo.