Attualita
domenica, 2 luglio 2023
07:30:00
"Minori in pregiudizio... Quali tutele?": il convegno a Barletta
L'evento, è organizzato dall'AMI Puglia - Distretto di Bari in collaborazione con il Centro Studi "Barletta in Rosa A.P.S,"
Il pregiudizio in cui possono trovarsi i minorenni può esternarsi in molteplici modi e nei svariati ambiti
in cui i medesimi interagiscono; ecco, ad esempio, che, dal primo report del Ministero dell’Istruzione
sulle violenze in ambito scolastico, emerge che, nell’anno scolastico appena conclusosi, si sono
registrate 33 aggressioni ai danni del personale della scuola ad opera degli studenti ma anche dei
genitori.
In tendenza con questo dato si pone quello relativo all’incremento del 14,3% dei reati
commessi dai minorenni nel 2022 rispetto al periodo pre-pandemia; un altro dato che evidenzia il
pregiudizio in cui versano oggigiorno i minori è rappresentato dal forte incremento del fenomeno degli
Hikikomori, ovvero di quei ragazzi -risultano essere circa 50mila nel nostro Paese! -, che, affetti da
ansia e frustrazione nei rapporti diretti con i propri coetanei e con gli adulti, si isolano dalla società
scegliendo di vivere esclusivamente fra le quattro mura della propria camera.
Quali tutele per tali tipologie di minori in difficoltà alla luce delle attuali e complicate condizioni di vita
causate dalle diverse problematicità che, a livello globale, l’intera società sta affrontando?
E’ la domanda cui risponderanno i Relatori che interverranno al convegno “MINORI IN
PREGIUDIZIO...Quali tutele?” (v. allegato programma) che si terrà martedì 4 luglio p.v., con inizio
alle ore 16.00, nella suggestiva Sala Rossa del Castello Svevo di Barletta, organizzato dall’AMI
PUGLIA – Distretto di Bari (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani per la tutela delle persone,
dei minorenni e della famiglia), presieduta dall’avvocato Lydia ARDITO.
Il progetto dell’AMI è un’Avvocatura specializzata che si confronta con le altre figure professionali che
ruotano attorno alle perone, ai minorenni ed alla famiglia/e, prima cellula della società.
Introdurrà la Presidente dell’AMI, avv. Lydia ARDITO, e porgeranno i saluti l’avv. Francesco
LOGRIECO (Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani), l’avv. Rosanna
NARDIELLO (Responsabile territoriale AMI Trani), il dott. Cosimo Damiano CANNITO (Sindaco del
Comune di Barletta), la dott.ssa Filomena MATERA (Presidente del Consiglio dell’Ordine degli
Assistenti Sociali della Regione Puglia), l’avv. Rosaria MIRABELLO (Assessore ai Servizi Sociali del
Comune di Barletta), la dott.ssa Rosa DI PALMA (Dirigente Settore Welfare e altri Servizi alla
Persona), l’avv. Agata OLIVA (Presidente Associazione Avvocati Barletta) e la prof.ssa Mariagrazia
VITOBELLO (Docente, Presidente Centro Studi “Barletta in Rosa A.P.S.”).
Relazioneranno il dott. Luca BUONVINO (Magistrato presso il Tribunale Penale di Trani, già
Magistrato presso il Tribunale per i Minorenni di Bari), la dott.ssa Giuseppina ABBASCIANO
(Assistente Sociale presso il Comune di Barletta), la dott.ssa Elisa MANTA (Psicologa, Psicoterapeuta,
Responsabile Consultori Familiari del Comune di Barletta), il dott. Alessio BUCCI (Socio AMI Bari,
Psicologo, Psicoterapeuta), l’avv. Angela Maria CANNONE (Coordinatrice Commissione Diritto di
Famiglia e Minori del COA di Trani), la prof.ssa Mariagrazia VITOBELLO (Docente, Presidente
Centro Studi “Barletta in Rosa A.P.S.”), la dott.ssa Laura SPERTI (Socia AMI Bari, Pedagogista) e la
dott.ssa Sabina PINTO (Coordinatrice Comunità per Minori “Piccolo Principe”).
A completamento delle tematiche affrontate nel convegno ci sarà la proiezione di “MOMENTI”,
cortometraggio girato interamente in Puglia, primo di Stefano MAURELLI, giovanissimo e promettente
talento cinematografico pugliese. Protagonista del corto è Nicolò che deve affrontare momenti
particolari della sua vita quali depressione, solitudine, disagio sociale.
L’evento, gratuito, è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Trani con 3 crediti formativi
ordinari e dall’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Puglia con 2 crediti formativi ordinari ed 1
credito formativo in deontologia.
Redazione