Attualita
venerdė, 21 luglio 2023
08:33:00
Salario minimo, Rizzi di Sinistra Italiana: "Per legge una necessità"
"Stabilire per legge che nessun contratto abbia una retribuzione più bassa di 9 euro l'ora"
"L'emendamento soppressivo della proposta delle opposizioni sul salario minimo è stato l'ennesimo attacco ai diritti dei lavoratori operato dalla destra al governo." Lo dichiara Michele Rizzi, Segretario provinciale Sinistra italiana.
"Un emendamento soppressivo che colpisce milioni di lavoratori che guadagnano pochi euro all'ora e che sono poverissimi anche se lavorano.
Stabilire per legge che nessun contratto abbia una retribuzione più bassa di 9 euro l'ora è un atto di civiltà che evidentemente la destra ignora essendo al servizio della Confindustria e delle lobby economiche del Paese.
Siamo in una fase in cui c'è un'inflazione reale intorno al 12%, i mutui variabili sono praticamente raddoppiati, il lavoro è sempre precario, la sanità pubblica è allo sbando per i nuovi tagli e la destra, gonfia il petto, affossando un diritto sacrosanto che è quello a salari decenti.
Molto importante è che le opposizioni (a parte Renzi, ma non è una novità) rimangano unite nella battaglia parlamentare e che questa battaglia, come vuole fare Sinistra italiana, sia portata nei territori, perché si possa creare una vertenza generale del mondo del lavoro che unisca la lotta per salari dignitosi alla lotta contro la precarietà che spesso è anche causa di incidenti mortali, sempre più in aumento.
"Sinistra italiana - conclude Michele Rizzi - farà come sempre la sua parte, perché i diritti dei lavoratori non sono negoziabili."
Redazione