L'obiettivo climatico dell'Unione Europea è di ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 per poi rendere l'UE climaticamente neutra nel 2050. L'UE inoltre, dovrà ricavare, entro il 2030 il 32%, ed entro il 2050 oltre il 50% della sua energia da fonti rinnovabili.

Diamo uno sguardo all'Italia e su quanto riesce, ad oggi, a produrre da fonti rinnovabili. Sarà una sorpresa per tutti sapere che l'Italia, nella speciale classifica mondiale per valore di energia rinnovabile prodotta, si posiziona al nono posto, terzo paese europeo dopo Germania e Francia. Sul podio Cina, Stati Uniti, Brasile. Gli ultimi dati forniti da Terna (Rete elettrica nazionale) nel mese di maggio 2023 l'energia rinnovabile è riuscita a fornire il 51,6% della generazione elettrica netta nazionale, andando a coprire il 42,8% della domanda elettrica. Le più importanti fonti rinnovabili per produzione sono: idroelettrico 40,3%, fotovoltaico 28,1%, eolico 14,6%, biomasse 12,6%, biomasse, 4,4% Geotermico.

Secondo "Irena" (Agenzia internazionale per le energie rinnovabili) per rispettare gli obiettivi finali del 2030, è necessario che triplicare la potenza annuale delle energie rinnovabili. Ed ecco il grande problema: il Italia, lo sviluppo delle rinnovabili è ostacolato da lentezze e difficoltà burocratiche, da nome obsolete, difficoltà per autorizzazioni da ottenere tra ministeri, regioni e vari enti. Uno sguardo alla Puglia per confermare che è leader in Italia per produzione di energia da fotovoltaico e che a presto lo sarà per l'eolico. Il mare della Puglia infatti, aspetta di poter dare il suo contributo attraverso i parchi eolici offshore che a largo degli 800 km di costa pugliese sfrutteranno la forza del vento del mar Adriatico e Jonio.

Sono una decina i progetti all'esame dei vari Enti ma all'orizzonte ancora nulla. Ultimo progetto presentato al Ministero per la concessione demaniale è firmato dalla "Scs28", società di Monopoli, specializzata in impianti eolici. il progetto prevede la realizzazione di un parco eolico offshore galleggiante con 108 aerogeneratori con una potenza di 1.620 megawatt. Il parco sarà posizionato oltre le 12 miglia dalla costa tra Bari e Monopoli: ma quando? Il 2030 sembra lontano ma è già dietro l'angolo.