Attualita
giovedė, 3 agosto 2023
08:34:00
L'estate più cara di sempre
I rincari maggiorisi sono registrati nel settore trasporti aereo
È l'estate più calda degli ultimi anni, ma è anche l'estate più cara di sempre. L'indagine sul "Caro Estate" condotta dall'Istituto Demoskopika, ha rilevato che l'aumento dell'inflazione di oltre il 3% si è tradotto in un rincaro di 3,9 miliardi della spesa turistica. I rincari maggiori si sono registrati nel settore trasporti aereo (+23,5%), pacchetti vacanze (+17,7%), alloggi (+12,8%), consumazioni presso i lidi (+10%), alberghi, villaggi, campeggi,hotel,ristoranti(+7,4%). Federconsumatori ha stimato che una settimana di vacanza, per una famiglia di 4 persone, costerà 800 euro in più rispetto al 2022. Il Codacons, associazione per la difesa dei consumatori, ha stilato invece una classifica nazionale sulle spiagge più costose d'Italia.
Sembrerà strano ma è vero, al primo posto troviamo la Puglia con: Le cinque vele beach club di Marina di Pescoluse in prov. di Lecce, qui un gazebo con tavolino e 4 lettini costa 960 euro al giorno; al secondo posto lo stabilimento di Flavio Briatore, Twiga di Forte dei Marmi, ombrellone, lettini e sedie, 600 euro al giorno; in terza posizione la spiaggia dell' Hotel Excelsior di Venezia, 500 euro al giorno. In ottava posizione ancora la Puglia con il lido di Pettolecchia di Savelletri, Brindisi, 300 euro al giorno per ombrellone e lettini. Per affrontare il "Caro Estate" gli italiani tagliano i giorni di villeggiatura, ma nonostante ciò le spese sono più care di 1,2 miliardi di euro.
Ma non è finita qui, al momento dell'rientro ecco la ciliegina finale: un bel aumento dei carburanti, che in base alle rilevazioni dei prezzi indicati dai gestori, la benzina in autostrada ha raggiunto e superato i 2 euro a litro, il diesel 1.85 euro litro, rincari anche per metano e Gpl. "Caro Estate" ha consigliato parecchi turisti italiani di dirottare le loro vacanze verso le solite nazioni con buono rapporto qualità prezzo e in particolare verso la nuova frontiera del turismo europeo: l'Albania.
Il Paese delle Aquile punta su un turismo alternativo fatto di qualità, rispettoso dell'ambiente e sostenibile. Di contro, l'Italia registra un calo di presenze che varia dal venti al trenta percento. Una mazzata anche per gli imprenditori del settore che, come afferma il Presidente Nazionale Balneari, Antonio Capacchione, "solo in Puglia, nel mese di luglio le spiagge attrezzate hannoo subito un mancato introito complessivo di 30 milioni di euro". La speranza ora è riposta nelle due settimane centrali di agosto. Speriamo bene
Cataldo Colamartino