Attualita
sabato, 12 agosto 2023
08:30:00
In Puglia piano di adattamento ai cambiamenti climatici
L' Assessore Regionale all'Ambiente, Anna Grazia Maraschio, ha presentato in Giunta uno studio sui dati di piovosità
La Regione Puglia ha avviato l’iter per la stesura della “Strategia Regionale di adattamento ai cambiamenti climatici”. L’ Assessore Regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, ha presentato in Giunta uno studio sui dati di piovosità e temperature degli ultimi 30 anni e la proiezione per i prossimi 100, che conferma: il fenomeno dei cambiamenti climatici in corso è strettamente collegato con gli innalzamenti termici e le piovosità anomale. “Il bacino Mediterraneo, afferma l’Assessore, è una delle aree con il maggior impatto dei cambiamenti climatici. La Puglia è totalmente coinvolta in questo scenario e siamo pienamente consapevoli di come ondate di calore ed eventi metereologici estremi sono strettamente collegati tra loro e incidono sempre più sulla nostra vita“.
Il Mar Mediterraneo, sta andando incontro a un processo di tropicalizzazione che comporta, secondo le ultime analisi, un aumento della temperatura dell’acqua di 5°- 6°C al di sopra della media climatologica degli ultimi 30 anni. Il 25 luglio scorso, la temperatura della superficie del Mediterraneo ha a registrato il record di 28,71°C. Le conseguenze sono molteplici e tutte da non sottovalutare come l’attacco alla biodiversità, l’invasione della fauna tropicale ed invasiva (sono state individuate più di 1000 specie aliene, tra cui alcune velenose e tossiche), le ripercussioni economiche per la pesca e il turismo, l’aumento del livello del mare (6 centimetri negli ultimi 20 anni), l’aumento delle mareggiate con relativi rischi per le infrastrutture costiere e relativi servizi.
Il Mediterraneo farà sentire i suoi effetti anche sulla terra ferma quando, il calore accumulato in questi mesi inciderà, in maniera forte, sul ciclo dell’acqua: evaporizzazione, condensazione, precipitazione. Ed ecco i pericoli sulla terra ferma: piogge torrenziali, grandine, alluvioni, inondazioni, siccità, caldo torrido, incendi, desertificazioni, frane.
Per prevenire gli effetti catastrofici dei cambiamenti climatici, ogni Regione, in sintonia con il Piano Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici – PNACC - , deve dotarsi di “ Strategie” adeguate per prevenire o ridurre al minimo i danni che possono causare o sfruttare le opportunità che possono presentarsi. La Regione Puglia, in tal senso, si pone tra le poche regioni italiane, assieme a Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Sardegna ad aver delineato i primi indirizzi per un strategia regionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Analizzando il territorio attraverso la lettura degli eventi e delle fonti informative a disposizione, sono stati individuati, per la Puglia sette pericoli prioritari: alluvioni, allagamenti, frane, siccità, incendi, sicurezza idrica, ondate di calore, erosioni delle coste.
Logicamente per contrastare ed incidere sui cambiamenti climatici siamo ancora all’inizio e come dice l Assessore Maraschio “Molto resta ancora da fare e la redazione della “Strategia Regionale di adattamento ai cambiamenti climatici rappresenterà la traccia su cui muoverci per affrontare il mutamento del clima”.
Cataldo Colamartino