Attualita
venerdì, 15 settembre 2023
08:31:00
Bit Milano a rischio per la Puglia
Una nota dell'Assessore al Turismo della Regione Puglia Gianfranco Lopane e dell'Assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci
“Il livore nelle parole del consigliere Ventola dice ai pugliesi una sola cosa: col tema della BIT abbiamo scoperchiato il vaso di Pandora. A qualcuno il successo turistico della Puglia, le performance e la capacità della Regione di impiegare le risorse europee proprio non vanno giù. Guarda caso proprio quando i numeri e il gradimento per la nostra meravigliosa terra crescono ancora registrando nuovi record, a dispetto delle continue bordate su presunti cali mai comprovati dai dati.
Per chiarezza verso i cittadini, facciamo un passo indietro. Le risorse necessarie per partecipare alla BIT di Milano non potranno essere attinte né dai fondi europei 2021 – 2027, non più destinati a turismo e cultura nelle azioni previste, né dai Fondi di Sviluppo e Coesione, per i vincoli apposti dal Governo. Di contro si tratta di appuntamenti a cui la Puglia non può mancare, ai quali bisogna esserci per proseguire un lavoro di promozione dell’offerta turistica pugliese che non può assolutamente fermarsi per il volere di quei pochi che, come unica ambizione politica, hanno il desiderio di centralizzare tutto a Roma.
Va detto chiaramente: siamo sull’orlo di una crisi di sistema dovuta ad una ostinata malagestione di cui la BIT è solo la punta dell’iceberg.
Il ministro Raffaele Fitto – pugliese di nascita, giova ricordarlo - deve spiegare a quanti vivono di turismo, un’industria in fortissima crescita in grado di generare economie e investimenti che, insieme alla cultura, generano oltre il 20% del PIL regionale, la scarsa considerazione che stanno ricevendo. Ancora una volta il centro destra dimostra quanto per quella parte politica non si debba poter vivere di cultura e turismo.
Chi afferma il contrario e va sul personale, caro Ventola, o è male informato oppure, ancora, è in cattiva fede. O nell’uno o nell’altro caso, il risultato non cambia: il rischio vero è che la nostra Regione, in questo tentativo di difesa d'ufficio della propria fazione, a tratti stucchevole, perda di vista le occasioni importanti di promozione su eventi di grandissimo richiamo, con gravi ripercussioni per tanti operatori e per il percorso straordinario che la destinazione Puglia ha fatto fino ad oggi”.
Redazione