“Accade da noi ed è un grande dolore. Nel giorno dell’appello di Mattarella sulla tutela della sanità pubblica, il Consiglio regionale boccia la proposta di legge per ridurre le liste d’attesa e, in particolare, la norma per rendere obbligatoria, previa decadenza dei DG in caso d’inadempimento, le agende dedicate per i malati oncologici, cronici e malati rari, evitando loro la pena del CUP che non ha date disponibili." Scrivono il consigliere e commissario regionale di Azione, Fabiano Amati, e i consiglieri regionali Sergio Clemente e Ruggiero Mennea.
"E purtroppo il voto contrario è avvenuto su parere contrario dell’assessore Palese, coautore con i burocrati sanitari - tra l’altro - di una circolare in materia mai applicata ed anzi ignorata.
"Un argomento drammatico trattato senza rendersi conto del dramma, in attesa di inversioni di rotta o di un futuro roseo che non si capisce da dove arriverà se non si procede con riforme radicali.
"Abbiamo sentito opinioni impastate con il piglio da cuochi esperti privi però di ricette, se non l’idea vaga che prima o poi qualcosa saranno in grado di cucinare, ci hanno lasciato ancora una volta senza decidere nulla.
"Che peccato. Tra trenta giorni presenteremo di nuovo la proposta di legge. Noi non ci arrendiamo.”