"Non cedo mai a dichiarazioni pubbliche prediligendo sempre chiarimento e confronto personale, ma in questo caso mi vedo costretto ad esternare il mio rammarico per la continua pubblicizzazione dell'incontro con le associazioni, tenutosi lo scorso venerdì." A dichiarlo è Raffaele Corvasce, presidente del Circolo Legambiente Barletta.

"Premetto  - prosegue Corvasce - che la proposta dal neo assessore Grimaldi é una iniziativa che fa bene ad associazioni come la nostra, fatta di persone che hanno sempre dimostrato sul campo, e con i fatti, la propria dedizione, lavoro serio e conoscenza del territorio, capaci di esprimere grandi progetti e evidente spirito di collaborazione con enti pubblici e scuole di ogni livello e grado, ma parte proprio da queste tangibili premesse il mio personale rammarico e quello dell'associazione tutta.

Ma vado a chiarire. Sono venuto a conoscenza del suddetto incontro con le associazioni ambientaliste soltanto poche ore prima dello stesso e per giunta in via ufficiosa, un intoppo comunicativo che può capitare, non ci sono colpe, ma pur avendo avuto contezza del disguido per le vie brevi, oltre ad una nostra comunicazione via mail, la "macchina amministrativa" è andata avanti come niente fosse; non si è fatto nulla per essere inclusivi, coinvolgere chi non ha avuto modi di essere avvisata per tempo ed essere presente.
Da questi pochi, ma significativi, comportamenti deduco quindi che non è necessario un nostro contributo, che tutte le associazioni ambientaliste presenti hanno soddisfatto appieno le esigenze dell'incontro.
Di questo non possiamo che esserne contenti.

Prendo atto del totale disinteresse nei nostri confronti - conclude - pur avendo sempre dimostrato un trasversale spirito di collaborazione con le varie amministrazioni. A questo punto non mi resta che attendere il verbale dell'incontro per potermi aggiornare sugli argomenti trattati e avere contezza di tutte le associazioni presenti all'incontro, sottolineando che il nostro circolo cittadino Legambiente non è rappresentato in alcun modo su quel tavolo di confronto e in questo percorso di "condivisione"."