Attualita
sabato, 21 luglio 2018
10:51:00
Guardia Costiera, va in pensione la motovedetta CP 520
Vent'anni di onorato e continuativo servizio
Dopo vent’anni di onorato e continuativo servizio giunge al capolinea l’attività operativa della gloriosa motovedetta costiera CP 520 della Guardia Costiera di Barletta. E’ infatti dal 1998 che solca le onde dell’Adriatico, e più precisamente del tratto di mare compreso tra Margherita di Savoia e Bisceglie, al servizio della collettività locale, della marineria e flotta peschereccia ed in genere di tutti gli utenti del mare.
Unità navale con scafo in vetroresina della lunghezza di circa 10 mt., propulsione ad idrogetto ed un equipaggio composto da 3 persone, è stata utilizzata prevalentemente per l’attività di polizia marittima. Tuttavia negli anni la motovedetta ed il suo equipaggio si sono resi protagonisti di brillanti e ardimentose operazioni di soccorso e salvataggio di vite umane in mare, soprattutto nei primi anni della sua permanenza a Barletta. In grado di raggiungere una velocità massima di 35 nodi, con un'autonomia di oltre 200 miglia, grazie alla sua manovrabilità in acque ristrette e costiere è stata anche impiegata per attività estiva di vigilanza e controllo delle aree maggiormente frequentate dai bagnanti al fine di garantire una sicura fruizione del litorale. Negli anni si sono avvicendati al suo comando esperti e coraggiosi nocchieri di porto, tra i quali è doveroso ricordare l’ultimo Comandante il 2° Capo sc. Nicola Carbone. Ma la CP 520 non andrà in soffitta, ma vivrà gli ultimi anni della sua vita operativa in altre acque, dal momento che sarà ceduta alla Guardia Costiera del Governo libico per potenziare l’attuale assetto di uomini e mezzi impegnati a fronteggiare l’epocale fenomeno dei flussi migratori dalle coste nord-africane. La CP 520 infatti, farà parte della flottiglia di 10 unità “Classe 500” che il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera cederà a breve, a titolo gratuito, alla Libia per le attività di vigilanza e controllo, e ovviamente di ricerca e soccorso, nel solco della sua naturale destinazione, quale unità navale al servizio di chi deve affrontare il mare per diletto, lavoro o necessità. La Direzione Marittima di Bari ha già programmato la sua pronta sostituzione con una motovedetta di nuova generazione, per non privare la costa compresa tra Margherita di Savoia e Bisceglie di una unità costiera a presidio di un litorale turisticamente attraente e molto frequentato.
Michele Porcelluzzi