Attualita
martedė, 19 dicembre 2023
09:00:00
Opere urbanistiche a Barletta, Aldo Musti: "Il gioco delle tre carte"
"All'inizio di marzo scadrà il termine di cinque anni (cinque!) per approvare il progetto definitivo dell'opera"
"Ma chi comanda al Comune di Barletta? Ma in che mani stiamo? - riferisce l'imprenditore Aldo Musti in una nota - Perdonerete l'espressione un po' brutale, ma è la prima cosa che ho pensato quando ho saputo che, mentre il mio avvocato e l'avvocato del Comune chiedevano congiuntamente al T.A.R. di Bari di rinviare più volte la decisione su una causa pendente al fine di consentire all'Amministrazione comunale di approvare finalmente il progetto definitivo dei lavori di completamento di via dei Muratori, e mentre la classe politica (amministratori e consiglieri) si spendeva in rassicurazioni confortanti sulla pronta e definitiva conclusione della vicenda, si è scoperto che il dirigente tecnico aveva pensato bene di sospendere il termine per la consegna del progetto da parte dei tecnici esterni incaricati lo scorso luglio (oltre 40 mila euro di soldi pubblici di compenso) per poter verificare eventuali abusi edilizi presenti lungo il tracciato! Un vero gioco delle tre carte!
Ammesso e non concesso che ci siano abusi edilizi, lo si scopre solo adesso? Cinque anni dopo l'approvazione del progetto preliminare e a pochi mesi dalla scadenza del termine di efficacia? E perché è stato ripetutamente detto al T.A.R. che si era in dirittura d'arrivo quando non era vero? Ed è mai possibile che eventuali abusi edilizi (abusi!) possano bloccare o ritardare la realizzazione di un'opera pubblica che nella zona merceologica di Barletta si aspetta da anni e senza la quale centinaia di persone lavorano in condizioni da terzo mondo?
All'inizio di marzo scadrà il termine di cinque anni (cinque!) per approvare il progetto definitivo dell'opera. A chi fa comodo tutto questo? Ricominciare tutto da capo in un inaccettabile gioco dell'oca fatto a spese dei cittadini e sulle spalle di chi lavora da quelle parti!
Non posso credere che si arrivi a tanto. Sarebbe una sconfitta umiliante e ingiustificabile per una classe dirigente incapace di rispettare le scadenze e le promesse."
Redazione