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sabato, 17 febbraio 2024
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Dall'8 marzo la mostra "Henri de Toulouse-Lautrec: L'altra Realtà nella Parigi di fine Ottocento"
Sarà disponibile fino al 30 giugno 2024 presso la Pinacoteca De Nittis
A partire dall’8 Marzo 2024 la Pinacoteca De Nittis di Barletta ospiterà la mostra Henri de Toulouse-Lautrec: L'altra Realtà nella Parigi di fine Ottocento, curata dal Prof. Renato Miracco, che vedrà l'esposizione a Palazzo Della Marra di 32 importanti litografie di Toulouse-Lautrec alle quali si aggiungerà una incredibile icona: un raro lavoro su carta realizzato da Paul Gauguin nel 1891, intitolato "Donne di Thaiti".
Il progetto nasce da una collaborazione tra il Comune di Barletta e il Comune di Milano, nell’ambito della loro politica di scambio in reciprocità tra istituzioni museali, che ha previsto la realizzazione di una mostra monografica su Giuseppe De Nittis presso Palazzo Reale di Milano, intitolata De Nittis Pittore della vita moderna, con il prestito di 18 opere provenienti dalla Pinacoteca comunale di Barletta e di una mostra su Toulouse-Lautrec a Palazzo Della Marra con 33 opere provenienti dalla Galleria d’Arte Moderna di Milano e appartenenti alla donazione effettuata nel 1958 al Comune di Milano da parte di Nedda Mieli Grassi.
“Siamo orgogliosi di ospitare – ha dichiarato il Sindaco Cosimo Damiano Cannito - per la prima volta nella nostra Città e in particolare nel luogo simbolo del nostro patrimonio artistico, la Pinacoteca Giuseppe De Nittis, le opere di Toulouse-Lautrec e Gauguin appartenenti alla Galleria d’Arte Moderna di Milano. Allo stesso tempo è anche motivo di grande soddisfazione che Giuseppe De Nittis sia nuovamente protagonista di una monografica in una sede espositiva prestigiosa quale Palazzo Reale di Milano”.
La mostra Henri de Toulouse-Lautrec: L'altra Realtà nella Parigi di fine Ottocento offrirà l’imperdibile opportunità di scoprire un artista controverso, amico di Van Gogh e ispirato da Degas, affascinante testimone di un'epoca, cantore di una realtà sociale complementare a quella di Giuseppe De Nittis e Honoré Daumier. “Se il primo, infatti - come spiega il curatore Miracco - osannava la Francia rappresentandone la nuova borghesia e il secondo con le sue feroci caricature attaccava quella stessa borghesia, Lautrec era, invece, un attento testimone di un universo parallelo, perverso a volte, ma ricco di umanità e di toccante poesia”.
Una realtà che l'artista faceva emergere sia dal punto di vista figurativo che antropologico come viene bene esplicitato nei suoi diari densi di disegni, progetti e massime: “Ovunque e sempre la bruttezza ha i suoi aspetti belli; è emozionante scoprirli dove nessun altro li ha notati. Dipingo le cose come sono, non commento”.
Ed è proprio quest'ultimo aspetto che la mostra intende portare alla luce.
I luoghi di divertimento della nuova classe sociale per De Nittis erano rappresentati dalle corse ad Auteil, dalle passeggiate, dai ricevimenti mondani in compagnia della principessa Mathilde.
Lautrec al contrario, gnomo benevolo affetto da una rara malattia genetica che gli bloccò la crescita delle gambe, aristocratico discendente da una delle più antiche famiglie francesi, attraverso le sue opere ci introduce nel cuore di una nuova frenesia popolare, la collina di Montmartre che divenne l’emblema parigino di un movimento che durò circa 40 anni: la Belle Époque.
Proprio per questo motivo la mostra Henri de Toulouse-Lautrec: L'altra Realtà nella Parigi di fine Ottocento sarà allestita nelle prime 3 sale espositive di Palazzo Della Marra accanto ad un rinnovato allestimento della Collezione De Nittis, che sarà integrato con alcune opere normalmente non esposte e che andranno a sostituire i dipinti in prestito a Milano secondo il principio di rotazione e valorizzazione del patrimonio artistico.
Il percorso espositivo della Pinacoteca dall’8 marzo al 30 giugno 2024 sarà inoltre arricchito con il prestito di 3 opere di Giuseppe De Nittis di Collezione privata, esposte per la prima volta a Palazzo Della Marra: Ritratto di Jules De Goncourt (1880 ca, pastello), Alba sul Vesuvio (1872 ca, olio su tavola) e La carrozza chiusa (1876, olio su tavola), nonché con l’esposizione di oggetti d’epoca legati alla storia della fotografia sempre provenienti da Collezioni private.
“Il percorso di valorizzazione della figura di Giuseppe De Nittis – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Oronzo Cilli - avviato da questa Amministrazione con la realizzazione della mostra a Washington “An Italian Impressionist in Paris”, recentemente annoverata dal Washington Post tra le 10 più importanti mostre allestite nel 2023 negli Stati Uniti in Europa, prosegue quest’anno con la partecipazione di opere della Collezione De Nittis di Barletta ad una straordinaria mostra a Palazzo Reale di Milano e ad altre esposizioni internazionali di primaria importanza.
De Nittis è infatti presente alle mostre: “Impressionist on Paper” presso la Royal Academy di Londra,“L’Ottocento a Napoli” presso le Scuderie del Quirinale a Roma, “Paris 1874: The Impressionist Moment” presso il d’Orsay di Parigi e la National Gallery di Washington e infine “The spectacle of the merchandise. Art and Commerce” presso il Musée des Beaux Arts di Caen.
L’attuazione dell’accordo di collaborazione con il Comune di Milano e l’organizzazione della mostra Henri de Toulouse-Lautrec: L'altra Realtà nella Parigi di fine Ottocento, consentono alla Pinacoteca De Nittis di accreditarsi ancora una volta nel circuito delle istituzioni museali più importanti e di offrire al tempo stesso al nostro territorio un evento culturale di sicuro richiamo”.
La mostra Henri de Toulouse-Lautrec: L'altra Realtà nella Parigi di fine Ottocento sarà accompagnata da un catalogo curato da Renato Miracco, pubblicato dalla casa editrice Rotas nell’ambito della collana editoriale I Quaderni della Pinacoteca De Nittis.
Redazione