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sabato, 9  marzo 2024



21:43:00
Chiusura al traffico di corso Vittorio Emanuele, la protesta dei commercianti
'Il bilancio odierno è negativo, non ci sono parcheggi!”



I commercianti contestano con insegne spente e serrande abbassate la decisione di rendere pedonale corso Vittorio Emanuele II a Barletta. Una protesta chiaramente dai toni polemici ma civili che unisce tutti gli imprenditori della centralissima via della città della Disfida.
“Non può essere il salotto della città se non ci sono le poltrone”, ad affermarlo è Francesco Divenuto, presidente di Confcommercio Barletta, che continua: “Il salotto chiuso soltanto con le transenne, impedendo alle attività di compiere il proprio lavoro è un problema e diventa un danno enorme ad un’economia già segnata dagli anni della pandemia. Noi non siamo contro la zona pedonale o contro le isole pedonali, prima di essere commercianti siamo cittadini, abbiamo appreso dalla stampa l’ordinanza che chiudeva da oggi al traffico corso Vittorio Emanuele II e nonostante un incontro con l’Amministrazione ci hanno detto che non sarebbero tornati indietro. Noi abbiamo chiesto le infrastrutture come parcheggi, i transfert dai parcheggi verso il centro perché i clienti chiamano i commercianti dicendo che non sanno come arrivare nei pressi delle attività e quindi se ne vanno nei centri commerciali dove ci sono i parcheggi. E allora cosa succede? Il traffico si toglie dal corso per poi deviarlo su via Geremia Di Scanno, via Pier delle Vigne, via Ospedale dei Pellegrini con un’altissima concentrazione di smog? Noi non siamo pochi, il sindaco conosce bene la storia di corso Vittorio Emanuele ed è vero che alcune attività hanno chiuso ma i commercianti pensano a portare il pane a casa, ciò non toglie che quelle esistenti meritino rispetto.“
 
Varie le voci dei commercianti della zona: ”Ho sentito le dichiarazioni del sindaco, cosa significa che siamo pochi? Che possiamo chiudere ed andare a casa? Non è certamente un modo di ragionare plausibile!” A dichiararlo è Giuseppe, proprietario di una yogurteria al centro di corso Vittorio Emanuele II che prosegue: ”Sono 12 anni che opero su questa strada e insieme a me ci sono altre realtà che sputano sangue ogni giorno per portare il pane a casa! Ho notato che la gente subisce la chiusura del traffico del sabato e della domenica e preferisce che la strada venga riaperta per poi venire a prendere qualcosa nelle nostre attività perché non sa dove lasciare la macchina e chiaramente eviterà di venire da noi entro le 23”.
L’altro fattore che ha spinto i commercianti a chiudere per un’ora le proprie saracinesche lo spiega Pasquale da un anno con il suo esercizio sul corso: ”Pensavo di trovare una situazione migliore qui ma sto subendo questo ‘apri e chiudi’. La domenica non esiste il servizio pubblico, chi vuole venire con i bus in centro non lo può fare! La zona pedonale deve essere allestita, qui non ci sono panchine, alberi. Spostare il traffico in altre strade non migliora lo stato dello smog.” Un’ultima denuncia arriva per quanto riguarda il parcheggio pubblico alle spalle del palazzo di città di Barletta, a raccontarlo è Rosa un’altra commerciante di Corso Vittorio Emanuele II: ”Una mia cliente arrivava da Canosa di Puglia e non trovava parcheggio, ci ha messo un’ora per arrivare qui. Poverina ha dovuto pagare quattro euro alle spalle del comune ad un parcheggiatore abusivo. Questa situazione non aiuta di certo! Scusarsi con un cliente è veramente riduttivo e ciò porterà ad allontanarli. Il bilancio è molto negativo in questo primo giorno di zona pedonale, non è colpa del meteo ma dell’organizzazione”.
 


Giuseppe Schiavone










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