A conclusione della campagna d’indagine, con saggi archeologici, svoltasi su via Trani e via Vespucci, si è provveduto - come disposto dalla Sovrintendenza archeologica Bat e Foggia - al rinterro del saggio di scavo in attesa delle indagini di approfondimento. Con la conseguente comunicazione, da parte della ditta incaricata, dell’avvio dei lavori di ripristino della sede carrabile e della collegata riapertura della viabilità originaria, è stata emanata oggi dal Settore comunale Servizi di Vigilanza – Ufficio Tecnico del Traffico un’ordinanza dirigenziale. Il provvedimento stabilisce che, con decorrenza immediata, sono revocate le precedenti disposizioni riguardanti il divieto di sosta con rimozione su via Trani (nel tratto da via Vespucci alla rotatoria presso l’ingresso del centro Commerciale Ipercoop) e il divieto di transito su via Vespucci (nel tratto stradale da via Mauro a via Trani). Permane invece il divieto di fermata su viale Regina Elena nel tratto tra piazza 13 febbraio 1503 e la prima intersezione di via Cafiero.

COMPLETATE LE INDAGINI ARCHEOLOGICHE IN VIA TRANI, CHIUSO LO SCAVO COME DISPOSTO DALLA SOVRINTENDENZA BAT E FOGGIA

Come disposto e annunciato dalla Sovrintendenza archeologica Bat e Foggia, a conclusione della campagna di indagine, con saggi archeologici, che si è svolta su via Trani e via Vespucci, si è provveduto al rinterro del saggio di scavo e della parte residua aperta trasversalmente su via Trani.
Al di là dei tecnicismi, ciò vuol dire che, compiute le necessarie indagini e saggi archeologici, la Sovrintendenza ha portato a termine la procedura con la chiusura del saggio, in attesa di compiere ulteriori approfondimenti con indagini geofisiche.
Tanto si rende necessario chiarire per fugare immotivati allarmismi dei cittadini palesati attraverso i social, sui quali campeggiano post nei quali la chiusura del saggio viene interpretata come una sorta di “occultamento” di quanto scoperto.