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giovedė, 4  aprile 2024



18:12:00
Domenica gran galà lirico "Le Donne di Puccini"
Omaggio per i 100 anni dalla scomparsa



Il 100° anniversario dalla morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per commemorare e ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi compositori italiani della storia. Le sue Opere, ancora oggi, continuano a essere rappresentate sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, celebrando lo straordinario valore artistico delle sue composizioni. Puccini è unanimemente riconosciuto per la sua straordinaria abilità nella creazione di intense e drammatiche opere liriche, capaci di rapire gli spettatori con la bellezza delle sue melodie e armonie. La musica del Maestro non smette di far sognare intere generazioni di appassionati e la sua eredità musicale resterà un contributo immortale all’arte dell’opera.

Le donne di Puccini, il gala lirico promosso dall’Associazione culturale musicale “Apulia Sinfonietta”, si terrà Domenica 7 Aprile presso l’auditorium Sant’Antonio a Barletta e si inserisce nelle celebrazioni atte a contribuire alla diffusione della musica immortale del maestro lucchese nel particolare rapporto tra opere ed eroine da lui raccontante. Le Opere liriche di Giacomo Puccini sono il trionfo dell’intero caleidoscopio femminile, in ognuna una diversa personalità di donna che si riverbera attraverso la trama del destino al quale il Maestro e i suoi librettisti la affidano.

Giacomo Puccini aveva non solo un mostruoso istinto teatrale, ma trovava sempre la soluzione per toccare i cuori degli spettatori, centrando così il suo obiettivo. E riservava una attenzione particolare alle donne, che nella sua musica hanno sempre ricoperto ruoli di rilievo: a volte sue compagne, a volte muse ispiratrici. In ogni caso nessuno ha saputo offrire alla voce femminile regalo più bello delle melodie pucciniane, e delle grandi figure e personalità sceniche femminili che troviamo nelle sue opere. Chi meglio di lui ha saputo rappresentare tutte le sfaccettature dell’animo femminile?

Lo stesso Enrico Stinchelli sull’opera di Puccini:

La musica lo dice la parola stessa – è femminile, al femminile: la musica è donna.

Non a caso il musico, storicamente, è un castrato: non esiste niente di maschile nella

musica, ed è strano che labbiano fatta perlopiù gli uomini, sia come compositori che come

direttori dorchestra. Ma questo è uno stupido stereotipo nato nelle gabbie morali che noi

umani ci siamo costruiti nella storia. La donna pucciniana è la rappresentazione totale, vera, di quelluniverso che poi è la musica. Attraverso questo Puccini arriva alla vera realtà musicale. Donne deluse, frustrate, costrette da matrimoni combinati, o gelose, innamorateSono tutti temi molto attuali anche oggi, e li ritroviamo tutti nelle opere di Puccini, compositore più che mai contemporaneo.

Le donne di Puccini sono immortali:

C’è Manon, frivola, superficiale, opportunista. Eppure in lei anche passione assoluta,

abbandono alle sensazioni amorose senza né limiti né regole. Desiderio e innamoramento

che vive ardendo senza pudori e censure.

Poi Bohème nella Parigi dei giovani poveri di denaro e ricchi di speranze, illusioni,

minuscole felicità, infinita voglia di vivere. Per Mimì la costante fiducia nell’amore, unica e

totale consolazione che l’accompagna sino alla morte.

Quindi Tosca, altera, consapevole del proprio fascino, gelosa dell’amante che a lei sola deve

attenzioni e dedizione. Ma anche determinata a non arretrare davanti alla violenza del potere

che spadroneggia, capace di punire con un gesto estremo chi vorrebbe violare la sua dignità.

E ancora Madama Butterfly, il sogno di un amore assoluto, che vince ogni dubbio, fragile

farfalla condotta a morte dal tradimento dell’ingannevole amante, anima dalla struggente

drammaticità, che insegue un sogno così lontano così a lungo.

Infine Turandot, che fonde con il fiabesco l’intenso universo femminile pucciniano. Fra

crudeltà, enigmi e morte. Un Principe pronto all’estremo sacrificio per un improvviso amore

totalizzante. E una Principessa che si nega alle gioie dell’amore, prigioniera di se stessa,

ossessiva e misteriosa.

Protagonisti della serata tre importantissime voci del panorama musicale: i soprani Monica Paciolla e MariaAnna Rosaria Misuriello ed il tenore Pantaleo Metta accompagnati al pianoforte dal maestro Pasquale Francesco Leonardo Somma. Durante la serata risuoneranno le melodie più belle tratte dalle opere Edgar, Manon Lescaut, la Bohème, Tosca, Madama Butterfly, Suor Angelica, Gianni Schicchi e Turandot. Porta ore 18:30, inizio concerto ore 19:00. Biglietto unico € 5,00. Per info e prenotazioni 3208792472 o in sede in Via Cavour, 51 - Barletta.



Redazione










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