Attualita
lunedė, 3 giugno 2024
13:52:00
Aereo in via Foggia, le precisazioni da Palazzo di Città
E' un velivolo simbolo di pace
Un velivolo simbolo di pace, utilizzato per aiuti umanitari dall'Italia superata la seconda guerra mondiale. Quel velivolo, assieme ad altri, si occupò di aiutare le popolazioni colpite e di ricostruire la Nazione. Un velivolo, quindi, utilizzato per operazioni di peacekeeping con lo scopo di mantenere la pace internazionale.
E' questo il significato che vogliamo dare alla presenza di questo aereo, in occasione dei 100 anni dell'Aeronautica Militare. Un corpo che ha visto tanti concittadini militari impegnati nella protezione del Paese insigniti di medaglia d'oro e d'argento. Altri comuni d'Italia hanno già omaggiato questo corpo per il loro encomiabile lavoro e anche Barletta ha inteso farlo.
Un aereo da ricognizione, non armato, acquisito dall'Aeronautica Militare Italiana, nel 1956 per il controllo del territorio ma soprattutto per missioni nazionali e internazionali umanitarie come il trasporto sanitario d’urgenza, la ricerca, il soccorso e l’assistenza alle popolazioni in caso di pubbliche calamità (terremoti, alluvioni etc.).
Fino al 2021 il velivolo era in esposizione all'interno del parco divertimenti "Mirabilandia", in provincia di Ravenna, struttura chiusa dopo il Covid. In molti, soprattutto i più piccoli, restavano incantati dalla presenza dello stesso e dalla storia che vi era dietro. Barletta ha subito colto l'opportunità di ospitarlo a costo zero, sistemarlo e riutilizzarlo.
I più anziani ricorderanno, inoltre, che Barletta nel 1975 ha ospitato all'interno della Caserma "Ruggiero Stella" il contingente del S.A.R.A.M. di Taranto ed è stata, per lunghi anni, in via Canosa pista d'atterraggio degli aiuti umanitari di Aeronautica Militare.
Un tributo al grande cuore dei barlettani nei momenti più difficili del Paese oltre a testimoniare che la PACE vince sempre la GUERRA.
Il rondò verrà dotato di verde e fiori ed illuminato del nostro tricolore rimarcando il nostro orgoglio di essere italiani.
Redazione