"Abbiamo illustrato, seppure brevemente - esordisce l'Avv. Michele Cianci, Presidente del Comitato - quale è la situazione ambientale del nostro territorio, in particolare con riferimento alla presenza, ormai in pieno centro cittadino, di aziende insalubri".-

"Abbiamo evidenziato - continua l'Avv. MicheleAlfredo Chiariello, Vice Presidente del Comitato - come tale promiscuità e vicinanza sia, perlomeno, inopportuna ed incompatibile con la vocazione turistica cui Barletta aspira e come sia necessario parlare in maniera concreta di delocalizzazione e/o riconversione, tutelando la salute e, ovviamente, anche i posti di lavoro.-

"Siami molto soddisfatti, conclude Cianci, perchè abbiamo "strappato" una promessa al Ministro, che si è mostrato attento e sensibile al nostro, oggettivo, racconto. La promessa è quella di  di rivederci a Roma, subito dopo l'imminente periodo elettorale, per approfondire, in maniera piu' puntuale, la questione.-

"Proprio per questo - aggiunge Chiariello - nelle prossime settimane, redigeremo una relazione, che tocchi vari profili, da sottoporre all'attenzione del Ministro, pur nella consapevolezza che la competenza, per i prossimi rinnovi delle autorizzazioni, sia della Provincia, crediamo che puntare i riflettori, anche del Governo centrale, sulla questione, possa produrre effetti benefici su Barletta".

Ecco - chiosa Cianci - il nostro scopo è, ed è sempre stato, quello di migliorare e valorizzare Barletta, giammai quello di metterla in cattiva luce, e così continueremo a fare.-