domenica 24 novembre 2024




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martedė, 9  luglio 2024



09:46:00
Il Sap: "Siamo a metà dell'opera? Forse... Ma nascono altri problemi"
La nota del Segretario Giordano



Lo scorso 1^ luglio 2024 sono arrivati nella BAT 57 poliziotti, prevalentemente, quasi tutti agenti, con poco più di cinque anni di servizio, che andranno ad incrementare il vuoto organico esistente nella Questura di Andria e nei Commissariati, anche se, a conti fatti dalla “serva”, mentre il Commissariato di Barletta riceverà 18 nuove unità e quello di Canosa di Puglia 10, il Commissariato di Trani non chiude neanche a pareggio (dai calcoli finali, perderebbe un’unità). C’è da aggiungere, per onor di cronaca, che la Sezione di Polizia Stradale di Andria ha ricevuto 9 nuovi agenti, portando, l’attuale organico, a superare i 30 “stradalini”. Il numero è consistente e come SAP BAT abbiamo l’obbligo di constatare che l’Amministrazione Centrale ha, in questo caso, mantenuto fede alla metà della promessa fatta lo scorso ottobre 2023. Che sia chiaro: ora ci aspettiamo il rispetto della seconda parte! In questo breve iniziale periodo di luglio, il Questore della sesta provincia, ha inteso mettere in opera un’attività di formazione “total body”, dove i nuovi arrivati e parte di coloro già presenti nelle sedi BAT, saranno messi nelle condizioni di imparare e affinare il proprio know-how con ulteriori e aggiuntive conoscenze, che porranno tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato allo stesso livello di preparazione, in modo da poter operare su tutto il territorio con una capacità intuitiva e preventiva che andrà a salvaguardare la tutela di tutti i cittadini, che, possiamo affermare, è da tempo, che si aspettavano un’invasione “pacifica” di divise a garanzia di legalità. Fino qui, tutto bene. Nascono, però, altri problemi, che, in parte, sin dall’istituzione della Questura, questa Organizzazione Sindacale, ha fatto emergere in ogni contesto, restando, ad oggi, uno degli obiettivi su cui il SAP BAT ha incollato la sua attenzione. Primo su tutti sono gli spazi, i quali, già insufficienti, lo sono diventati ancor di più con l’inserimento del nuovo personale (sia della Questura che della Stradale – essendo quest’ultima ospite della sede di via Indipendenza). C’è da ammettere che l’attuale direzione (Questore in primis), si sta muovendo nella ricerca sul territorio di nuove locations da utilizzare, cercando di ottimizzare quelle attività di costruzione di nuove aree (il così detto 2^ lotto attiguo alla Questura), dove dovrebbero convergere gli Uffici della Stradale e altri locali (da decidere se alloggi di servizio, mensa o altro – “work in progress”). Molte sono le idee, ma, come sempre tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, non ci sono le risorse per concretizzarle, e i tempi, quasi sicuramente saranno molto lunghi. Proprio sugli alloggi si apre una questione molto complessa. Lo avevamo preventivato e ora si è costretti a correre per cercare di trovare delle soluzioni. Molti di questi colleghi, non essendo della zona, dovranno momentaneamente adattarsi in strutture ricettive, nella speranza di trovare abitazioni da affittare a proprie spese. La mancanza di alloggi di servizio è uno degli argomenti sul quale il SAP BAT da subito ha posto la sua attenzione, rimarcando la questione che la mancanza di richiesta di trasferimento dei colleghi da altre città/provincie ricadeva proprio sul fatto che nella BAT mancavano quei locali che l’amministrazione offre ai dipendenti, in via transitoria, per il tempo necessario per cercare un’abitazione consona alle necessità proprie e familiari. Alloggi, che, allo stato dei fatti, con tutta la buona volontà espressa dalla Dirigenza, si stanno cercando di recuperare sul territorio extracittadino andriese con tutte le difficoltà della materia. Se a questa situazione, aggiungiamo l’emergenza abitativa esistente sul territorio, il gioco è fatto. L’insufficienza di case, e di conseguenza l’offerta abitativa, non riescono ad accontentare l’attuale domanda che si è venuta a presentare, e potrebbe accadere, che i canoni di quei pochi alloggi disponibili, rischierebbero di aumentare. È palese che il Sindacato, non ha potere di intervento oggettivo sul tema, né tantomeno può finanziare costruzioni di casa a schiera da destinare a tutti i poliziotti (sia iscritti che non al SAP), ma, così come aveva iniziato con la precedente Prefetta Dott.ssa Riflesso, può farsi promotore di una serie di incontri con le autorità del territorio (a ri-partire dall’attuale Prefetto, per passare al nuovo Presidente della sesta Provincia, senza dimenticare il sindaco di Andria, Capoluogo di Provincia), per sensibilizzarLi sull’argomento, nel tentativo di stabilire, nei propri piani regolatori di investimento, delle rimodulazioni delle politiche di ampliamento dei regolamenti edilizi, gli unici strumenti normativi urbanistici che, a livello comunale norma le modalità costruttive della edificazione, garantendo, oltre al rispetto delle normative tecnico-estetiche, igienico-sanitarie, di sicurezza e vivibilità degli immobili e delle pertinenze degli stessi, anche opere che possono essere destinate alle esigenze proprie delle Forze dell’Ordine presenti nella città di Andria, ma anche di tutta la provincia. Tutto questo, corre l’obbligo sottolineare, andrebbe a mitigare, secondo attestati risultati statistici, lo stress emotivo intrinseco, cui il Poliziotto, per la sua professione, tipi di servizio, orari di lavoro e responsabilità, è sottoposto. Come SAP BAT, ci auguriamo che, dopo gli incontri con le varie istituzioni che andremo a formalizzare nei prossimi giorni, auspicando di fissare le debite date in tempi brevi, tutte le Amministrazioni possano assumere un impegno che fissi delle soluzioni sia a breve che a medio/lungo termine. Solo con una reale condivisione d’intenti e una fattiva sinergia si può riuscire a rispondere in maniera significativa ai bisogni del personale.


Redazione










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