L’approvazione dello schema aggiuntivo al contratto con il quale veniva affidata la progettazione definitiva e la direzione lavori per la realizzazione del nuovo ospedale di Andria a un raggruppamento temporaneo di professionisti è un passaggio tecnico ma indispensabile per giungere finalmente ad un cronoprogramma di inizio dei lavori che non può esserci se prima non si arriva alla fase esecutiva dell’opera
Con la sottoscrizione dell’atto aggiuntivo al contratto, i progettisti dell’opera si impegnano a rimodulare il progetto sulla base dei costi attuali che tengono conto degli importanti aumenti delle materie prime, della manodopera e delle spese dei cantieri, dei rapporti di verifica emessi dall’Organismo di Controllo CabAsset Puglia, del piano clinico gestionale redatto dalla Regione Puglia.

Il nuovo ospedale, lo ricordiamo, sarà di secondo livello con 400 posti letto e avrà un corpo edilizio di 60mila metri quadrati, ai quali si aggiungono 81.514 metri quadrati esterni.

“Si apre una fase ancora più significativa che ci porterà al progetto esecutivo del nuovo ospedale redatto rispettando i parametri previsti dal piano clinico gestionale”, commenta la dg della Asl Bat Tiziana Dimatteo. Annuncia “l'assoluta disponibilità del consiglio comunale a licenziare immediatamente il provvedimento di natura urbanistica, nello stesso momento in cui la Regione chiude tutta la fase della conferenza di servizi”, il sindaco di Andria Giovanna Bruno. Nel frattempo, nella prossima commissione regionale del 31.7 si dovrebbe avere pure contezza del cronoprogramma dettagliato dai lavori.