Carissimi,
il nuovo anno scolastico 2018-2019 riprende il continuo cammino di formazione a favore di una crescita integrale della persona.
A scuola le risorse, i tempi e le esigenze più disparate vengono condivise in un luogo fisico, la scuola, che si trasforma in un luogo della mente, del cuore e delle relazioni. Mi piace pensare la scuola come un luogo in cui scoprire, coltivare e realizzare i propri sogni.
Faccio mie le parole di Papa Francesco ai giovani italiani l’11 Agosto 2018 presso il Circo Massimo.
« “E come faccio, Padre, per non farmi rubare i sogni?”. Cercate maestri buoni capaci di aiutarvi a comprenderli e a renderli concreti nella gradualità e nella serenità. Siate a vostra volta maestri buoni, maestri di speranza e di fiducia verso le nuove generazioni che vi incalzano. Sì, un giovane che è capace di sognare, diventa maestro, con la testimonianza. Perché è una testimonianza che scuote, che fa muovere i cuori e fa vedere degli ideali che la vita corrente copre. Non smettete di sognare e siate maestri nel sogno. Il sogno è di una grande forza. “E dove posso comprare i sogni?”. Non si comprano, i sogni. I sogni sono un dono, un dono di Dio. I sogni ci sono dati gratuitamente, ma perché noi li diamo anche gratuitamente agli altri. Offrite i vostri sogni: nessuno, prendendoli, vi farà impoverire. Offriteli agli altri gratuitamente.»
È questa una prospettiva che impegna tutti noi, nessuno escluso.
Ogni studente, dal più piccolo al più grande, non sia spaventato dai suoi sogni. Scopriteli, coltivateli e realizzateli nella e attraverso la scuola. Non sentitevi soli, siete a scuola. C’è sempre qualcuno per voi!
Ogni docente scopra, coltivi e realizzi i propri sogni anche nella scuola. Ne sarà piacevole maestro e testimone. Aiutate a scoprire, coltivare e realizzare i sogni altrui!
Ogni famiglia, unitamente alle istituzioni scolastiche, sia custode del tempo e della vita degli studenti, favorisca e cooperi alla costruzione di un contesto in cui sognare non solo sia possibile, ma soprattutto utile a scegliere e a vivere. Mostrate che collaborare è possibile e necessario, al contrario entrare in competizione e vivere di paragoni soffoca gli entusiasmi, rende schiavi e spegne i sogni.
Ogni componente a servizio della scuola, personale amministrativo e ATA, non si senta solo ricoperto da burocrazia e carte che rischiano di seppellire i sogni sotto una coltre di polvere. Il vostro servizio di assistenza, di coordinamento, di accompagnamento e di funzionamento degli ingranaggi della scuola rende possibile il percorso da vivere insieme ai docenti, agli studenti e alle loro famiglie.
Il mio sogno è quello di stabilire con voi, un dialogo fruttuoso che possa rendere la nostra Chiesa diocesana un alleato forte dei sogni di tutti.
Vi auguro un anno scolastico carico di sogni, e vi benedico!
+ Leonardo D’Ascenzo
Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie