Attualita
venerdė, 14 febbraio 2025
13:00:00
TARI, rapporto UIL: Barletta l'ottava tassa più alta in Italia
Il servizio di Amica9Tv
Barletta si conferma tra le città italiane con la tassa rifiuti più elevata nel 2024, con un importo medio annuo di 485 euro per nucleo familiare. Il dato emerge dall'indagine condotta dal Servizio Stato Sociale, Politiche Fiscali e Previdenziali della UIL, che evidenzia un incremento generale della TARI su tutto il territorio nazionale, con un impatto particolarmente gravoso nelle regioni del Sud. Secondo il rapporto, l'incidenza della tassa rifiuti sul reddito netto medio delle famiglie è significativamente più alta nel Mezzogiorno, dove arriva a pesare per l'1,34%, più del doppio rispetto allo 0,64% registrato nel Nord-Est. Questo squilibrio, secondo gli esperti, non dipende dalla qualità del servizio offerto o da una maggiore produzione di rifiuti, ma è piuttosto il risultato di un sistema inefficiente e di una carenza di impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti. Barletta, con i suoi 485 euro medi di TARI, si posiziona all'ottavo posto tra le città più costose d'Italia per il 2024, superando di gran lunga la media nazionale, fissata a 337 euro. La città pugliese si trova così in compagnia di altre realtà meridionali dove il peso della tassa sui rifiuti grava in modo significativo sulle famiglie, come Brindisi (518 euro) e Napoli (493 euro). A rendere ancora più critico il quadro è la difficoltà del Sud a dotarsi di infrastrutture adeguate alla gestione dei rifiuti. La mancanza di impianti di riciclo e trattamento costringe molte amministrazioni locali a dover esportare i rifiuti fuori regione, con un aumento considerevole dei costi di smaltimento, che finiscono per essere scaricati sui cittadini attraverso le bollette. Il segretario confederale della UIL, Santo Biondo, ha sottolineato come il PNRR avrebbe dovuto rappresentare un'occasione per ridurre il divario infrastrutturale tra Nord e Sud, ma i ritardi accumulati nell'attuazione dei progetti stanno vanificando questa opportunità. "Senza investimenti mirati nella costruzione di impianti moderni ed efficienti, il Sud continuerà a pagare il prezzo di un sistema obsoleto e poco sostenibile" ha dichiarato Biondo.
Giuseppe Schiavone