Il dragaggio del fondale del porto di Barletta potrebbe concludersi entro il 15 maggio 2025. Dopo la rimozione dei sedimenti non contaminati, resta ora da completare lo smaltimento di quelli contaminati, che saranno conferiti nella cassa di colmata del porto di Bari, la stessa utilizzata per il dragaggio di Marisabella. A darne conferma è il consigliere regionale Filippo Caracciolo (PD), a margine di un’audizione da lui convocata in V commissione regionale per fare il punto della situazione. "La rimozione dei sedimenti contaminati durerà circa 10 giorni", ha dichiarato Caracciolo, sottolineando che l’Autorità portuale del Mare Adriatico Meridionale ha assicurato il rispetto della scadenza di metà maggio. Superato tale termine, infatti, scatterebbe lo stop ai lavori imposto dalla Capitaneria di Porto per il periodo estivo. Oltre al dragaggio, resta aperta la questione del prolungamento dei moli foranei, un intervento considerato essenziale per evitare che il fondale torni a insabbiarsi nei prossimi 5-6 anni. L’appalto da 38 milioni di euro è stato assegnato, ma si attende l’eventuale deposito di un ricorso, che potrebbe ritardarne l’avvio. "La commissione si riunirà nuovamente tra due mesi", ha concluso Caracciolo, ribadendo il suo impegno affinché i tempi vengano rispettati e il porto di Barletta possa finalmente beneficiare di opere attese da oltre 10 anni.