Attualita
martedė, 22 aprile 2025
14:08:00
Papa Francesco e la Puglia: un legame fatto di fede, memoria e profezia
Il servizio di Amica9 Tv
Con la morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile 2025 a Casa Santa Marta, la Puglia perde non solo il Pontefice della Chiesa universale, ma anche un amico sincero e affezionato. Il suo pontificato è stato segnato da una relazione intensa con questa terra, suggellata da ben cinque visite ufficiali che hanno lasciato un’impronta profonda nel cuore dei pugliesi. La prima visita risale al 17 marzo 2018, a San Giovanni Rotondo, nei luoghi di San Pio da Pietrelcina, nel cinquantesimo anniversario della sua morte. Un mese dopo, il 20 aprile, Francesco tornò in Puglia per rendere omaggio a Don Tonino Bello, ad Alessano e poi a Molfetta, celebrando una Messa commovente e lanciando un appello per una Chiesa povera per i poveri. Il 7 luglio 2018, Papa Francesco fu a Bari, nella Basilica di San Nicola, per un incontro ecumenico con i Patriarchi cattolici e ortodossi del Medio Oriente, simbolo del dialogo e della preghiera comune per la pace. Bari lo accolse nuovamente il 23 febbraio 2020, per l’incontro “Mediterraneo, frontiera di pace”, dove il Papa, parlando di cooperazione e accoglienza, celebrò la Messa in corso Vittorio Emanuele II davanti a una folla di fedeli e alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La quinta e ultima visita avvenne il 14 giugno 2024, a Borgo Egnazia, in occasione del G7, dove Papa Francesco divenne il primo pontefice a intervenire in un vertice del genere. Il suo discorso sull’intelligenza artificiale fu tanto profondo quanto diretto, sottolineando la necessità di mettere sempre l’essere umano al centro dell’innovazione. In quell’occasione, sorridendo, disse che “nessuna intelligenza artificiale potrà mai sostituire i panzerotti pugliesi”, frase rimasta impressa nella memoria collettiva come segno della sua genuinità e vicinanza alla gente. Nel giorno della sua scomparsa, i vescovi della Conferenza Episcopale Pugliese hanno espresso profondo cordoglio, ricordando come Papa Francesco abbia «dedicato tutta la sua vita al servizio del Signore e della sua Chiesa, con particolare attenzione ai più poveri e agli emarginati». Hanno definito il suo magistero «un faro luminoso per le generazioni future, segnato da misericordia, giustizia sociale e cura del creato».
Giuseppe Schiavone