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10:04:00
A Barletta, l'arrivo della Madonna dello Sterpeto apre un maggio di speranza e di grazia
La lettera dell'Arciprete e Rettore della Basilica Concattedrale don Francesco Fruscio



 

A Barletta, l'arrivo della Madonna dello Sterpeto apre un maggio di speranza e di grazia

Barletta si prepara a vivere uno dei momenti più attesi e sentiti dell’anno. Il 1° maggio, l’Icona della Madonna dello Sterpeto farà il suo solenne ingresso nella città, accolta da una folla immensa di fedeli raccolti in piazza per la grande celebrazione eucaristica presieduta dall'Arcivescovo Leonardo D'Ascenzo. La Messa in piazza sarà celebrata alle ore 20. Una moltitudine commossa e partecipe si stringerà intorno alla Vergine, simbolo di fede e identità profonda per ogni barlettano.

Con l’arrivo dell'Icona, si apre ufficialmente il mese di maggio, che quest'anno avrà un tema di forte respiro spirituale: "Santa Maria, Madre della Speranza". Questo tema si collega profondamente al Giubileo del 2025, ormai in corso, che invita ogni credente a riscoprire la virtù della speranza come cammino di rinascita personale e comunitaria. In Maria, la Chiesa riconosce il segno più luminoso della speranza cristiana, colei che accompagna il popolo di Dio nel pellegrinaggio della fede e lo sostiene nei momenti di prova. In un tempo storico segnato da incertezze e paure, Barletta si aggrappa al sorriso discreto di Maria, ritrovando nel suo sguardo materno la forza per guardare avanti.

Non mancherà, nel cuore di questo mese speciale, un pensiero commosso per Papa Francesco, recentemente scomparso, che ha sempre testimoniato una devozione profonda e filiale alla Vergine Maria. Il suo esempio di amore mariano accompagnerà idealmente il popolo di Barletta lungo tutto il cammino di maggio, rendendo ancora più intenso ogni gesto di fede. In questo mese, si eleveranno anche preghiere speciali per il Conclave e per il Papa che Dio vorrà donarci, affidando alla Vergine dello Sterpeto questo momento così importante per tutta la Chiesa.

Per accogliere il flusso incessante di fedeli, la Basilica Concattedrale di Santa Maria Maggiore rimarrà aperta con un orario straordinariamente prolungato: dalle 5.15 del mattino fino alle 22 di sera. Una scelta di cuore, pensata per permettere anche a chi lavora di ritagliarsi un momento di preghiera, magari durante la pausa pranzo o a fine giornata.

Lungo tutto il mese, saranno celebrate otto Messe al giorno, tutte fortemente partecipate, con i seguenti orari: 6.00, 7.00, 8.30, 10.00, 11.30 (solo la domenica), 17.30, 19.00 e 20.30. Per le celebrazioni eucaristiche si succederanno i sacerdoti dell'Arcidiocesi, offrendo ai fedeli l'occasione di ascoltare voci e sensibilità diverse nella stessa comunione di fede. Inoltre, ogni mattina, dalle 8.30 alle 12.00, alcuni sacerdoti saranno disponibili presso la Cappella del Santissimo Sacramento per celebrare il sacramento della Riconciliazione, offrendo a tutti l'opportunità di vivere il dono della misericordia di Dio. È una tradizione viva: almeno una volta, ogni barlettano passa a fare una breve sosta dinanzi alla Madonna dello Sterpeto, chi per recitare un'Ave Maria, chi per affidarle una speranza, un dolore, una gratitudine silenziosa.

Grazie alla collaborazione con alcune emittenti locali, anche gli anziani, gli ammalati e i barlettani fuori sede potranno unirsi spiritualmente: la Messa delle 6.00 e quella delle 7.00 saranno trasmesse su Teleregione, quella delle 17.30 su Amica9 e Regina della Pace, mentre la celebrazione delle 19.00 sarà visibile su Easy Tv. Una rete preziosa che permette alla comunità di sentirsi unita anche a distanza.

Barletta si ritrova così, ancora una volta, ai piedi della sua Madre, in un abbraccio che attraversa il tempo e le generazioni. Nel corso della giornata e per tutto il mese, si sgraneranno ininterrottamente decine e decine di Rosari, a voce alta o nel silenzio del cuore, come fiume di preghiera che sale incessante alla Vergine. San Luigi Maria Grignion de Montfort scriveva: "Se reciti il Rosario fedelmente fino alla morte, io ti assicuro, nonostante la gravità dei tuoi peccati, che riceverai una corona di gloria che non ti sarà tolta in eterno". Una testimonianza che incoraggia a fare del Rosario un cammino quotidiano di santità e di speranza. Un mese di fede vissuta intensamente, sospinta dalla certezza che la speranza non delude mai. In questo clima di grazia, l’augurio più bello è che ogni barlettano, giovane o adulto, possa sentirsi coinvolto e partecipe. Che i genitori trasmettano con gioia ai propri figli la fede in Maria dello Sterpeto, insegnando loro il valore della preghiera, della presenza e dell'affidamento alla Vergine. Partecipare non è solo un gesto di devozione, ma un atto di comunità, di tradizione viva e di amore che attraversa le generazioni. Che nessuno si senta spettatore: Maria ci aspetta tutti, uno per uno, come figli amati.



Redazione










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