Il falò dell'Immacolata, qualche giorno prima

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Attualita

lunedì, 3 dicembre 2018

18:12:00

Il falò dell'Immacolata, qualche giorno prima

La lettera di Enzo Delvy tra i promotori per l'associazione 'Barlett e AVEST'

"Sono le 15,45 di lunedi 3 Dicembre 2018, e anche stavolta il deficiente di turno ha colpito ancora, pardon volevo dire ha incendiato ancora. Mi ha appena telefonato una ragazza, una fresca 14enne, che piangeva a dirotto al punto da non riuscire a parlarmi. Mi ha chiesto perche' hanno acceso il falo'? Perche' c'e' stato tanto accanimento nel voler ostacolare questa bella iniziativa? Perche' ce l'hanno con questa citta'? E tante altre domande ancora. Gli ho risposto piangendo anch'io che, a Barletta c'e' l'epidemia del menefreghismo, dell'ignoranza, dell'incivilta' e dell'incuria. Gli ho detto che contro questo male diventa difficile lottare, e' una malattia difficile da sconfiggere, a meno che ognuno di noi non cominci a sentire propria questa martoriata e offesa citta', un po' come ha sempre fatto Barlett e Avest, ecco perche' la pagina e' amata e aumenta di seguaci ogni giorno di piu'. Gli ho detto che dobbiamo smetterla di fare come i gamberi, un passo avanti e due indietro. Solo che i gamberi si comportano cosi in casi di pericolo, noi invece siamo il "pericolo". Gli ho detto inoltre che la citta' ha perso un altra calda occasione per stare tutti insieme a familiarizzare davanti al fuoco, un altra opportunita' persa per crescere e non solo economicamente. Infine, gli ho detto che non bisogna arrendersi davanti alle difficolta', perche' proprio oggi che rappresenta la giornata internazionale dei disabili, alcuni con il loro gesto, hanno dimostrato di essere i veri disabili. Comunque la ragazza di cui parlavo, ha il nome di un fiore bellissimo, si chiama Rosa, ed e' la figlia di Lello, lei le lacrime le faceva uscire, noi piangiamo dentro assieme a tutti voi. Buon Natale".

Enzo Delvy

Francesco Zagaria