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mercoledė, 6  marzo 2019



11:29:00
La Gazzetta del Mezzogiorno domani torna in edicola
Ma permane lo stato di agitazione. Sabato assemblea dei giornalisti.



La Gazzetta del Mezzogiorno torna in edicola domani, giovedì 7 marzo. I giornalisti hanno infatti deciso di sospendere lo sciopero proclamato sabato 2 marzo non solo come atto di responsabilità verso una comunità che in questi giorni ci ha manifestato solidarietà e vicinanza, ma anche dopo aver ricevuto questa mattina una comunicazione formale da parte dei commissari con cui si fornivano risposte alle reiterate istanze formulate dal comitato di redazione: rinnovo del management, consegna dei cedolini paga, nonché pagamento di parte delle spettanze arretrate. I giornalisti, tuttavia, mantengono lo stato di agitazione e aspettano l'incontro che avrà luogo venerdì, nella sede della Regione Puglia, dove è stata convocata la riunione della task force per l'occupazione da parte del governatore Michele Emiliano. In quella circostanza i commissari giudiziari, nominati dal Tribunale di Catania, avranno modo di chiarire ulteriormente alcune questioni ancora in sospeso, in particolar modo il futuro della testata per la quale risultano essere state avanzate alcune proposte da gruppi imprenditoriali. L'informazione online sul sito ritorna quindi in queste ore, e da domani il giornale sarà di nuovo in edicola. Sabato 9 marzo è prevista un'assemblea dei redattori per decidere il da farsi.

A sostegno dei giornalisti anche l'arcivesco della diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, mons. Leonardo d'Ascenzo:

"Desidero far sentire la mia voce in merito alla vicenda de ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’, che da ieri non viene più pubblicata, quale segno ulteriore da parte dei giornalisti e dei lavoratori per un inviare un messaggio forse di protesta, di richiesta di aiuto e di ascolto, di invocazione di attenzione da parte di chi ha in mano le sorti del giornale.

Ho imparato a conoscere ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ in poco più di un anno dal mio arrivo nell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, leggendola tutti i giorni. Ho recepito subito la sua dimensione di radicamento nel nostro territorio, come quello di tutta la Puglia, svolgendo un servizio di informazione qualificato, aperto, disponibile a narrare fatti, eventi, commenti. In più occasioni ho voluto personalmente rendere il mio grazie ai giornalisti del quotidiano anche per la puntale attenzione  alla vita della comunità ecclesiale diocesana.

Ritengo ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ una voce, nel campo della informazione, dalla forte connotazione popolare, che non può essere spenta, dopo una presenza di 132 anni.

In questo momento penso  ai giornalisti e a tutti coloro che lavorano nel giornale, che da tempo non percepiscono più lo stipendio, alle loro famiglie: esprimo loro la mia vicinanza, la mia solidarietà, con la preghiera mia e della comunità ecclesiale di Trani-Barletta-Bisceglie.       Ma levo anche l’invito, che si inserisce tra i tanti registratisi (semplici cittadini, istituzioni, associazioni e organizzazioni) nei giorni scorsi e in queste ore, a chi può intervenire per un supplemento di attenzione che possa invertire l’attuale decorso (purtroppo poco promettente) de ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’". 



Redazione










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