Dallo scorso mese di settembre le attività previste dal progetto“Z.I.P. Zone Interdisciplinar Projects”, dell’Associazione Eclettica Cultura dell’Arte, vincitore del premio Creative Living 2019 del MIBAC, si stanno svolgendo nel laboratorio urbano “Gos-Distillerie Culturali” di Barletta, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sui temi della riqualificazione territoriale.
Nell’ambito di questo progetto si inserisce la sezione “Con le mani” che ha coinvolto un gruppo di studenti dell’Archimede in un workshop di riciclo. In particolare i ragazzi hanno utilizzato materiale in disuso da riciclare, per trasformarlo in un oggetto di arredo, una sedia, tema del workshop.
L’entusiasmo con cui hanno partecipato ha reso questo progetto davvero speciale. Guidati dalla competenza e dalla sensibilità del dott. Stefano Faccini, responsabile del progetto ZIP, e supportati dall’entusiasmo e dalla creatività di Giusy Gissi, i ragazzi, divisi in quattro gruppi, hanno progettato l’idea di sedia da realizzare, definito il materiale necessario e, durante le tre giornate previste per le attività, hanno prodotto quanto da loro ideato. Fantasia, creatività, concentrazione, collaborazione, manualità, divertimento gli ingredienti di questo progetto che ha permesso agli alunni di realizzare quattro sedute frutto dell’impegno che li ha caratterizzati.
Al termine delle tre giornate, i ragazzi hanno partecipato ad un momento conclusivo organizzato al Gos: una giornata di sintesi del progetto ZIP che ha previsto due momenti dedicati sia alla rigenerazione urbana che alle pratiche artistiche e ricreative. I ragazzi hanno potuto apprezzare il frutto dei laboratori di autocostruzione e di riciclo e, nello stesso tempo, hanno assistito all’inaugurazione del semenzario e della compostiera e al racconto dell’esperienza vissuta dai partecipanti al progetto “orto-mezzaluna”, nato come un’aiuola-scuola, che oggi produce verdura biologica.
Apprezzamento e grande coinvolgimento per questo progetto che gli stessi ragazzi vorrebbero ripetere. Dimostrazione concreta di quanto affermava Maria Montessori: “La mano è lo strumento espressivo dell'umana intelligenza: essa è l’organo della mente... La mano è il mezzo che ha reso possibile all'umana intelligenza di esprimersi ed alla civiltà di proseguire nella sua opera”.
La manualità infatti potenzia tutti i tipi di apprendimento, compreso quello linguistico. Manualità, creatività e sviluppo delle abilità linguistiche sono strettamente collegate. E questo gli alunni dell’Archimede lo sanno molto bene.