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venerdė, 3  aprile 2020



15:59:00
Coronavirus, attivi i centri Antiviolenza in Puglia
La comunicazione dalla Regione Puglia



I Centri Antiviolenza della Puglia continuano ad assicurare il sostegno alle donne che
subiscono violenza.

Firmata dal Presidente Emiliano la nota con cui si forniscono ai Centri antiviolenza, alle Case
rifugio e alle strutture di accoglienza e servizi destinati ai minori le indicazioni per la piena
operatività.

E, come sempre, sono operativi i 27 Centri antiviolenza che garantiscono la reperibilità
telefonica, il colloquio tramite video-chiamata e, in situazioni di emergenza, anche colloqui
di persona, nel rispetto delle misure di prevenzione e contingentamento previste nei DPCM e
riportate nella nota regionale inviata agli Ambiti territoriali, alle Referenti dei Cav e delle Case
rifugio, ai Tribunali dei Minori alle Asl e al Garante dei Minori.

Indirizzi operativi “ Emergenza sanitaria COVID-19. Indicazioni di dettaglio per le strutture di
accoglienza e servizi destinati ai minori e per i servizi di prevenzione e contrasto alla violenza”
Nell’elenco che segue sono riportati gli indirizzi dei 27 CAV, con i recapiti telefonici con
reperibilità h24 oltre a tutti gli indirizzi anche mail dei 96 sportelli. Per facilitare la lettura i
centri e gli sportelli sono raggruppati per provincia.

Elenco centri antiviolenza

Questo momento di emergenza sanitaria si rivela ancor più drammatico per le donne che
subiscono violenza domestica, costrette a stare in casa e a essere alla mercé dell’aguzzino. I CAV
aperti danno la speranza di un supporto concreto.

Come suggeriscono i Centri, il contatto può avvenire nei pochi momenti di libertà: quando le
donne vanno a buttare l’immondizia, in farmacia o a fare la spesa, attraverso una telefonata,
un SMS, un messaggio di WhatsApp.

Si ricorda che è possibile recarsi ai Centri Antiviolenza dichiarando lo stato di necessità,
mantenendo la riservatezza sulla causa specifica senza dichiarare altro motivo. Ci si può
spostare anche senza avere stampato l’autocertificazione che sarà messa a disposizione dalle
forze dell’ordine in caso di controllo.

Anche le Case rifugio proseguono la loro attività con le operatrici che nel rispetto delle norme
previste, offrono supporto alle donne, soprattutto a quelle con bambine e bambini, che sono
completamente sole nella cura dei figli vista la chiusura di scuole e agenzie educative È attivo inoltre il numero nazionale verde gratuito 1522, collegato con tutti i centri
antiviolenza pugliesi.

 


Redazione










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