Attualita
sabato, 10 febbraio 2018
10:30:00
Giornata Mondiale del Malato, il messaggio del Vescovo
S.E. Mons. Leonardo D'Ascenzo scrive alla comunità
In occasione della XXVI Giornata Mondiale del Malato, che si celebra l’11 febbraio, sul tema “Mater Ecclesiae: « ‘Ecco tuo figlio… Ecco tua madre’. E da quell’ora il discepolo l’accolse con sè» (Gv 19,27) “, S.E. Mons. Leonardo D’Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, ha inviato alla comunità ecclesiale diocesana un messaggio di cui si porge il testo integrale:
Carissimi,
Papa Francesco nel messaggio per la XXVI Giornata Mondiale del Malato ci invita a fare nostre le parole che Gesù, innalzato sulla croce, rivolge a Maria e Giovanni: «Ecco tuo figlio… Ecco tua madre». Le volontà d’amore del Signore danno origine alla vocazione materna di Maria nei confronti di tutta l’umanità, Giovanni la riconosce come madre, la accoglie e contempla in lei il modello del discepolato. Maria, madre premurosa e orante, si prende cura dei discepoli del figlio e del loro cammino, la sua vocazione materna coinvolge tutta la Chiesa. Il suo donarsi inizia ai piedi di quella croce e ci sprona a vivere il mandato di Cristo rivolto a tutta noi: servire i malati e coloro che se ne prendono cura con rinnovato vigore. Siamo chiamati a prenderci cura gli uni degli altri e la carità dei cristiani deve raggiungere tutti coloro che sono nel bisogno.
“La memoria della lunga storia di servizio agli ammalati è motivo di gioia per la comunità cristiana e in particolare per coloro che svolgono tale servizio nel presente. Ma bisogna guardare al passato soprattutto per lasciarsene arricchire. Da esso dobbiamo imparare: la generosità fino al sacrificio totale di tanti fondatori di istituti a servizio degli infermi; la creatività, suggerita dalla carità, di molte iniziative intraprese nel corso dei secoli; l’impegno nella ricerca scientifica, per offrire ai malati cure innovative e affidabili. Questa eredità del passato aiuta a progettare bene il futuro”. (Papa Francesco)
Sono edificanti le testimonianze delle famiglie che si prendono cura dei parenti malati e il loro cammino richiede condivisione e sostegno da parte della comunità cristiana perché è segno della comunione tra gli uomini. La pastorale della salute ha il compito far crescere la discrezione e il rispetto verso la dignità del malato e orientare tutti i cristiani a essere, con il nostro servizio, segno concreto della tenerezza e compassione del Signore. La logica del servizio è il senso della vita ed è capace di dare pienezza e gioia. In tutti gli ospedali, le case di cura e nelle parrocchie sia questa giornata, istituita da San Giovanni Paolo II, occasione di riflessione e preghiera. Vivremo la XX Giornata Diocesana del Malato il 5 maggio 2018 presso il Santuario Madonna delle Grazie in Corato.
Confidando nell’intercessione materna di Maria, Salute degli infermi, vi chiedo di accompagnarmi con la preghiera.
Redazione