«Dalla struttura dei bandi è evidente che il Sindaco abbia scarsa conoscenza del mondo associativo»
«Il comune di Barletta ha pubblicato 5 bandi per la gestione di alcuni impianti sportivi della nostra città: L’ex pattinodromo in via boito, il Green park in via Rossini, la tensostruttura all’interno del Manzi Chiapulin, la nuova tensostruttura in via dei Mandorli, l’area libera tra via Dante Alighieri e Romanelli - spiega il consigliere comunale di Barletta Antonio Divincenzo».
«Bisognerebbe riflettere sulla esperienza della gestione delle prime due strutture citate, affidate con dei bandi che risalgono all’amministrazione Maffei non ad associazioni sportive dilettantistiche.
Ci saremmo aspettati dall’amministrazione un analisi di contesto e una più ampia partecipazione alle tante associazioni sportive ricadenti nel nostro territorio per valorizzare la nostra impiantistica sportiva ma leggendo i bandi si capisce che tutto ciò è mancato. Verrebbe logico chiedersi questa amministrazione ha un indirizzo politico per lo sport giovanile e per la relativa impiantistica? Dalla struttura dei bandi è evidente che il Sindaco abbia scarsa conoscenza del mondo associativo sportivo cittadino.
Ci sarebbe piaciuto confrontarsi con il finto neo civismo per evidenziare contraddizioni palesi contenute in questi atti, ma quando la politica è assente la burocrazia si sostituisce. Ma l’amministrazione conosce la situazione in cui versano alcuni degli impianti messi a bando e in particolare l’impianto di via Rossini?
Staremo a vedere quale partecipazione ci sarà a questi bandi viste le onerose richieste economiche poste dal comune a carico dei partecipanti.
Oltre al risparmio sui costi di manutenzione, utenze, custodia per ogni singolo immobile il comune ci vuole anche guadagnare finanziariamente chiedendo dei canoni di locazione annuali. Un capolavoro da geni del male, un misto di superficialità, mancanza di analisi del nostro territorio, di conoscenza della vitalità delle nostre associazioni sportive che con la loro funzione sociale andrebbero incentivate a gestire immobili comunali e a cui va riconosciuto una importante funzione educativa sui nostri ragazzi.
Per questo chiediamo - conclude il consigliere comunale del PD - all’amministrazione comunale di ravvedersi, di confrontarsi con tutto il mondo associativo, ritirando i bandi in questione modificandoli con le seguenti indicazioni: allungando della durata della concessione per consentire una migliore programmazione;
eliminare il canone di locazione; riserva di spazi gratuiti all’amministrazione comunale per svolgere manifestazioni sportive; obbligatorietà a far svolgere attività a favore di minori disagiati segnalati dall’ufficio sport e dai servizi sociali. Con l’auspicio che la nottata passi in fretta!»