«Siamo giunti quasi alla conclusione di questa legislatura e il Consiglio della Puglia non ha provveduto a modificare le norme elettorali in modo da consentire, con la doppia preferenza, la pari opportunità fra donne e uomini così come garantito dalla Costituzione e dalla legge n.20 del 2016 che detta le linee guida a cui devono ispirarsi le leggi regionali per le loro norme elettorali al fine di eliminare gli ostacoli che impediscono l’effettivo accesso delle donne alle cariche pubbliche - si legge nel testo inviato in Regione dalla presidente avv. Anna Chiumeo».
«Non si comprende di che cosa si ha paura se in Consiglio ci sia una equa ripartizione fra uomini e donne.Visto che ci sono ancora i tempi, (non lunghi) per procedere a sanare questa ferita di democrazia paritaria; l’Associazione Donne Giuriste Italia sez di Trani chiede che si passi finalmente dalle parole ai fatti. In fondo basta un solo articolo da far approvare nelle prossime sedute possibilmente non a scrutinio segreto. Per questo l’A.D.G.I. fa appello al Presidente del Consiglio e ai Consiglieri Regionali della Provincia BAT di impegnarsi per portare questo risultato che si ripete è un risultato di democrazia e di rispetto della Costituzione».