Attualita
sabato, 13 giugno 2020
08:00:00
“Teatro senza Barriere” di Barletta: la disabilità con gli occhi dell'arte
Massimiliano si racconta durante il lockdown
«Ho deciso di usare mezzi come il teatro e la politica per poter esprimere le mie conoscenze filosofiche e letterarie.» Queste sono le parole di Massimiliano che da ottobre dello scorso anno fa parte del progetto “Arte senza barriere” dell’associazione “Teatro Nuovo”.
Un progetto teatrale e umanitario che mira all’integrazione, all’inclusione delle diversità e delle abilità di ciascuno, senza pregiudizi e senza barriere. Un’iniziativa messa in atto nel 2012 dall’attore e insegnante di recitazione, Marco Defazio, portata anche sul palco del “Teatro G. Curci” di Barletta, ma al momento sospesa a causa dell’emergenza sanitaria in atto.
Arte senza confini e senza tabù che unisce ragazzi diversamente abili e normodotati, presentati in più teatri d’Italia e a Parigi, a Montmartre per il “Festival Occhi sulla Disabilità” nel 2016 per rappresentare la Puglia. «Siamo pronti per ripartire e per far del teatro una terapia di vita per i nostri ragazzi - ci racconta Marco con entusiasmo e dedizione».
Durante il lockdown, non potendo accedere a luoghi di arte e spettacolo, Massimiliano ha dedicato le sue giornate alla realizzazione di temi letterari, alla musica di Giorgio Gaber, alla filosofia di Sartre, ma sogna ancora di poter esibirsi su quel palco tanto amato e desiderato.
Il giovane attore ci fa sorridere mentre ci spiega che nei mesi precedenti non ha sempre potuto recitare a porte aperte e comportarsi come fosse in un teatro vero, pena il disturbo della quiete condominiale. Massimiliano si emoziona ancora quando parla della sua passione che gli permette di mettere in scena un po’ di sé e di mostrare al pubblico quanto valgono le sue idee e le sue performance.
Al momento sono in corso le procedure per poter dare la possibilità agli operatori dello spettacolo di rimettere in scena la propria arte, in sicurezza e con le giuste precauzioni, così come richiesto da un coordinamento di oltre 100 lavoratori del mondo dello spettacolo dal vivo di Barletta.
Arte senza conflitti e disuguaglianze che coinvolge ragazzi di ogni età come Massimiliano, che può esprimere se stesso liberamente tramite una delle forme artistiche più sublimi di sempre: il teatro.
Redazione