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sabato, 17  febbraio 2018



11:39:00
Federalberghi: "NO all'imposta di soggiorno"
Il NO a Castellana Grotte e a tutti i Comuni che potrebbero introdurla



La giunta comunale di Castellana Grotte, con una decisione unilaterale e non condivisa, ha liquidato in soli
venti giorni un provvedimento che ridurrà la competitività del sistema ricettivo cittadino, già in sofferenza
per il diffuso tasso di abusivismo alberghiero. La Federalberghi ritiene, inoltre, che la tassa di soggiorno
deliberata porterà danni all’intero segmento turistico locale che è incardinato su un principale attrattore –
le Grotte – che già prevede un ingresso a pagamento come anche i vari servizi accessori.
“In linea generale – dichiara Francesco Caizzi, presidente della Federalberghi Bari-Bat – siamo contrari alla
tassa di soggiorno. Il provvedimento di Castellana Grotte rischia di rendere ancora più acuto lo stato di
sofferenza in cui versa l’intero settore alberghiero nella Provincia di Bari dove, escluso i casi virtuosi di
Polignano a Mare, Alberobello e Monopoli, le nostre aziende stanno facendo salti mortali per sopravvivere
tra una pesante pressione fiscale e un’agguerrita e numerosa presenza di esercizi ricettivi abusivi”.
“Ricordiamo ancora una volta al Sindaco – prosegue Caizzi – che procedere in forma acritica e preconcetta
in un settore delicato e prospetticamente strategico qual è quello alberghiero, porterebbe solo ulteriori
danni a una categoria che non vive certamente i suoi tempi migliori. Le decisioni prese in solitario non
possono portare benefici ai soggetti produttivi di una comunità. Si è scelto di rifiutare il confronto con le
associazioni di categoria più rappresentative che il turismo lo vivono tutti i giorni in prima linea e conoscono
molto meglio di altri le esigenze e le prospettive per il suo sviluppo, in un’area che a questo segmento deve
guardare con particolare attenzione”.
“Stiamo verificando tutte le ipotesi possibili per ricorrere avverso il provvedimento di Castellana Grotte -
conclude il presidente degli albergatori della Città Metropolitana di Bari – al nostro settore necessita, a ogni
livello, una politica che lavori per l’eliminazione di oneri burocratici che gravano sulle imprese senza essere
produttivi, per la riduzione della tassazione propria ed impropria sulle imprese e per la cancellazione
definitiva di ogni ipotetica imposta di soggiorno. Nel caso specifico, i visitatori percepirebbero questa tassa
come eccessivo carico impositivo in una città che offre già a pagamento tutti i servizi connessi alla Grotte,
che sono il suo principale attrattore turistico”.


Redazione










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