Dalla Diocesi il programma delle celebrazioni liturgiche in onore di San Cataldo previste per sabato 29 agosto 2020 a Barletta, nella rettoria di San Cataldo.
ore 8.30, Santa Messa
ore 10.00, Santa Messa
ore 11.00, Santa Messa e supplica
ore 18.00, Santa Messa
ore 20.00, Santa Messa
Alla celebrazione delle ore 20.00 è prevista la presenza del Sindaco di Barletta Dott. Cosimo Cannito
La festa di San Cataldo, a Barletta, dopo 20 anni in cui nel quartiere “marnarello” di Santa Maria non era stata tenuta, è stata ripresa l’anno scorso per volontà del Sindaco e dell’Amministrazione comunale in collaborazione con la Zona pastorale della Città. San Cataldo, assieme a Maria Stella Maris, fanno parte della tradizione popolare di Barletta e sono punto di riferimento per i lavoratori del mare.
L’iniziativa è stata promossa dalla Chiesa di San Cataldo, Comune di Barletta e Comitato diocesano Feste Patronali.
«Carissimi – scrive Don Francesco Fruscio, Rettore della Chiesa di San Cataldo, in una comunicazione ai fedeli - in quest’anno inedito, a causa del Covid-19, nonostante le ristrettezze sanitarie, sono stato sollecitato da molte persone del quartiere marinaro a voler onorare il santo patrono dei marinai. Ci incontreremo per onorare la memoria del nostro santo solo con la celebrazione eucaristica, senza processione e manifestazioni esterne. La chiesa di San Cataldo è molto piccola e per questo motivo, vi saranno diverse celebrazioni eucaristiche per permettere a molti di partecipare, non superando il numero di 40 fedeli per ogni messa. Vi ricordo l’invito di indossare la mascherina e vi invito a rispettare le indicazioni che vi saranno date di volontari».
«Spiace dovere interrompere nuovamente una tradizione tanto sentita e amata dai barlettani soltanto un anno dopo averla riportata in auge dopo 20 anni – ha detto il primo cittadino – perché sarebbe un gran peccato perdere le nostre tradizioni, ma questo non accadrà perché la solennità della festa sarà assicurata. Per i festeggiamenti aspetteremo tempi migliori, il prossimo anno, quando celebreremo come si deve anche i santi patroni»