Attualita
lunedė, 9 novembre 2020
07:30:00
Reparti convertiti Covid, Forza Italia Barletta: "Ben dieci chiusi, è una vergogna"
"Cannito invoca la responsabilità dei cittadini ma delle responsabilità sue e dei suoi sodali del centrosinistra?"
"Sono ben 10 i reparti dell'Ospedale di Barletta chiusi dalla Regione, una vergogna! Ancora una volta la città cocapoluogo di provincia viene penalizzata dalle scelte regionali. È quanto accaduto in queste ore con la decisione di chiudere ben 10 reparti dell’Ospedale Mons. Dimiccoli, così convertito in nosocomio dedicato al Covid-19, senza alcun confronto con i rappresentanti istituzionali del nostro territorio". Scrive la segreteria Forza Italia Barletta.
"Questa ennesima beffa veniva resa pubblica, divenendo emblematica dell’assenza di considerazione politica delle ragioni della nostra città, proprio mentre il solito consigliere regionale del PD, ormai afflitto da “annuncite” fine a se stessa, invocava la convocazione dell’Assemblea dei Sindaci della BAT, dei suoi nuovi colleghi, del Dg della nostra Asl/BT e niente poco di meno che del “Messia” neoassessore regionale alla Sanità Lopalco, per discutere (dopo ben 6 mesi dalla prima ondata) di come affrontare l’emergenza Covid-19. E invece a quanto pare i giochi sono già stati fatti sulla pelle dei cittadini, visto che "prima si fanno scappare i buoi, poi si chiude il recinto"!
I 10 reparti chiusi rappresentano la spina dorsale di un ospedale (ortopedia, chirurgia, neurologia, cardiologia, oculistica, gastrologia e terapia intensiva) e, dopo aver soppresso i ricoveri programmati, viene preclusa di fatto ogni attività diversa da quella dedicata al Coronavirus.
A tal proposito, ci piacerebbe sapere cosa intende fare il Sindaco Cannito, posto che rappresenta la massima autorità in tema di salute pubblica cittadina, di fronte a questo ulteriore sfregio del diritto alla salute dei barlettani. Proprio per lui, che tanto si è speso per far vincere la campagna elettorale ad Emiliano, sostenendo i suoi candidati e trasformando persino la sua coalizione da civica in una di centrosinistra, questo è stato il ringraziamento del riconfermato presidente: ora gli sarà data la possibilità di scongiurare il protrarsi di questa incresciosa condizione dell’ospedale di Barletta?
Noi siamo convinti di no, ma staremo a vedere. Perché, dopo questa drammatica riconversione, che pare comunque non risolva i problemi stando alle doglianze dei familiari dei cittadini che richiedono legittimamente assistenza ospedaliera perché affetti dal Coronavirus, ecco arrivare la invocata e telecomandata convocazione della Conferenza dei Sindaci.
Noi però, che siamo persone che ben conoscono il peso delle responsabilità, non ci limitiamo a stigmatizzare l’assoluta inconsistenza e considerazione politica del Sindaco Cannito e dei suoi nuovi alfieri consiglieri regionali del PD ed affini, ma ci permettiamo anche di proporre soluzioni logiche e razionali.
Ad esempio, non comprendiamo come mai non siano stati adibiti i nosocomi di Trani e Canosa a strutture dedicate al Covid-19, visto che ormai sono ridotti a Poliambulatori dalle scelte scellerate del centrosinistra regionale.
Come pure, suggeriamo, visto che di soldi pubblici se ne spendono a bizzeffe, di potenziare il “tracing contact”, attese le difficoltà che ci segnalano i cittadini su tracciamento e tamponi dei contatti diretti dei contagiati, costretti a stare a casa in isolamento in attesa di ricevere test molecolari “da quel dì”.
Ora, scimmiottando Sindaci ben più capaci, Cannito invoca la responsabilità dei cittadini e dei genitori, ma delle responsabilità sue e dei suoi sodali del centrosinistra che governano a Roma e a Bari, che con pleonastici interventi cercano di suggerire alle ASL provvedimenti inutili, del controllo del territorio, del dovere di garantire il diritto alla salute dei nostri concittadini non ne parla.
Anzi, cerca di sottrarsi al dibattito sulle sue responsabilità e di coloro che ha fatto votare alle ultime elezioni regionali lanciando la palla nella metà campo avversaria, lasciando intendere, surrettiziamente, che l’avversario da sconfiggere non è più il Coronavirus, ma quei pochi cittadini indisciplinati, visto che la stragrande maggioranza dei barlettani è rispettosa e responsabile. Piuttosto che cercare presunti colpevoli su cui scaricare le colpe della gravissima situazione in cui siamo precipitati, sindaco e consiglieri regionali del territorio alzino la voce e inizino a pretendere rispetto per la città di Barletta, per i suoi cittadini e per il nostro ospedale, struttura di eccellenza martoriata da certe insensate decisioni.
Evidentemente a lui ed a tutti quelli che dicevano “contano i fatti”, “la Puglia ce la fa” ed altre amenità del genere, deve essere sfuggito che a marzo vi era l’attenuante dell’impreparazione ma oggi, dopo 7 mesi di chiacchiere, v’è l’aggravante dell’incapacità, sia di gestire che di farsi valere. Sempre loro, però, non certo dei cittadini!"
Redazione